Sindacati

Ex Ilva, tavolo fra governo e sindacati: "Serve un accordo d'acciaio per il lavoro e l'ambiente"

Il ministro Urso ha confermato dopo il 14 marzo i commissari straordinari assegneranno l’ex Ilva ad uno degli acquirenti rimasti in campo

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Incontro ieri a Palazzo Chigi a Roma tra i sindacati e il governo per discutere dell'imminente termine della trattativa di acquisizione dell'intero asset dell'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia.

Tavolo sull'ex Ilva

Nel corso dell'incontro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato che dopo il 14 marzo i commissari straordinari assegneranno l’ex Ilva ad uno degli acquirenti rimasti in campo e poi partirà la trattativa esclusiva con il soggetto aggiudicatario.

I sindacati hanno sottolineato la necessità di iniziare fin da subito il confronto costante con le organizzazioni sindacali. "Riteniamo fondamentale raggiungere un ‘accordo di acciaio’ per l’ambiente e il lavoro, con un piano almeno quadriennale che oltre alla produzione investa sulla trasformazione dell’acciaio con cui garantire l’occupazione a Taranto, Genova, Racconigi, Novi Ligure e in tutto il gruppo." - sottolinea Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil.

"Il Governo ha aperto alle richieste che avevamo avanzato che sono l’integrità del gruppo, la piena occupazione e la presenza pubblica dello Stato che sia di controllo sul processo di transizione e di governance su un sito di interesse strategico per il Paese. - aggiunge De Palma - Occorre dare continuità al piano di ripartenza con lo stanziamento di ulteriori risorse che possano traguardare l’obiettivo della risalita produttiva durante la fase dell’amministrazione straordinaria per consentire ai futuri acquirenti di avviare un percorso di decarbonanizzazione attraverso l’utilizzo dei forni elettrici e del DRI che si concluderà dopo 3 anni dall’autorizzazione. Oggi alla Presidenza del Consiglio abbiamo rappresentato l’esigenza del coinvolgimento di tutti i lavoratori che devono essere garantiti, non uno di meno, anche attraverso interventi straordinari per la tutela occupazionale”

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