Pubblicizzava le sue ragazze con annunci su alcune riviste locali e le controllava in remoto, servendosi di telecamere collocate nelle due abitazioni che aveva adibito a bordello.
Giro di prostituzione ad Asti
Dopo una serie di indagini, la squadra mobile, insieme all’Ufficio Immigrazione della Questura di Asti, è riuscita a individuare un vasto giro di prostituzione, che aveva come maitresse una donna di origini cinesi, trovata con una somma di 50.000 euro in contanti.
Servizio di Ketti Porceddu