Focolaio Rsa "Don Beniamino" Novi Ligure, l'Asl interviene trasferendo 17 pazienti positivi
Sono ben 12 i decessi per coronavirus registrati tra gli ospiti della Rsa dall'inizio della seconda ondata. Il trasferimento si è reso necessario per motivi di migliore assistenza agli ospiti e sanificazione dei locali.
Alla casa di riposo "Don Beniamino" di Novi Ligure il Covid-19 continua a imperversare. Sono ben 12 i decessi per coronavirus registrati tra gli ospiti della Rsa dall'inizio della seconda ondata. L'Asl di Alessandria è quindi intervenuta per cercare di arginare l'emergenza: 17 pazienti positivi sono stati trasferiti verso strutture Asl del territorio.
Focolaio Rsa "Don Beniamino" Novi Ligure
Lo scorso 17 novembre 2020 era scoppiato un caso di focolaio Covid nella casa di risposo "Don Beniamino" di Novi Ligure: su 114 ospite si erano registrate ben 40 persone positive al coronavirus. Il dato, aggiornato al 26 novembre 2020, parla di un raddoppio al numero dei contagi, mentre quello dei residenti nella Rsa è sceso a 95. Anche il personale sanitario della struttura risulta decimato dalle positività al Covid e il direttore della casa di riposo, Mario Ristagno, aveva dichiarato che il 70% dello staff era fuori servizio, con dipendenti che fanno turni di 12 ore e difficoltà di assunzione di nuovi candidati a causa anche della paura per la situazione.
L'Asl interviene trasferendo 17 pazienti positivi
Nel pomeriggio di venerdì 26 novembre 2020, a partire dalle 15, l'Asl di Alessandria ha deciso di effettuare il trasferimento di 17 pazienti della Rsa Don Beniamino verso strutture Asl del territorio. Questa azione, concordata con il Sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, ed in accordo con la proprietà, è stata coordinata sul luogo dalla dottoressa Maria Elisena Focati, dal dottor Calogero Volante, dal dottor Davide Perona, dai Medici dell'Usca, dalla dottoressa Silvana Romano e dal Commissario Valter Galante.
Lo scopo dell’intervento, oltre che migliorare l’assistenza agli ospiti contagiati, è quello di consentire la sanificazione dei locali dal momento che i pazienti trasferiti hanno liberato un intero piano della struttura che potrà così essere reso sicuro ed adatto ad ospitare nuovamente gli assisti. Il trasferimento è stato deciso anche per alleggerire il peso dell’assistenza sanitaria sul personale in forza alla Rsa di Novi che, con il contagio di operatori e ospiti, è divenuta nei giorni scorsi un focolaio Covid-19. Grazie alla ricollocazione dei pazienti, sarà possibile, a rotazione, lo sgombero totale dei locali della struttura e la successiva igienizzazione e sanificazione di tutta la Rsa.
I pazienti sono stati distribuiti su diverse strutture Asl Alessandria a seconda delle condizioni di salute: 3 sono stati accolti all’Ospedale di Acqui Terme ed altri 2 in quello di Ovada. Nelle struttura di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria (Cavs) di Acqui Terme sono state ospitate 6 persone e 3 in quella di Valenza. La casa di cura Villa Igea di Acqui Terme ricovera invece 3 degenti.
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