Gli incontri

I Carabinieri in campo contro le truffe: incontri con la cittadinanza in provincia di Alessandria

Focus sulle truffe telefoniche e online, che spesso colpiscono anche coloro abituati all’utilizzo di app e home banking, attraverso la tecnica dello “spoofing”

I Carabinieri in campo contro le truffe: incontri con la cittadinanza in provincia di Alessandria

Proseguono gli incontri con la cittadinanza organizzati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria e delle Stazioni locali per prevenire e contrastare le truffe in danno degli anziani.

Contrasto alle truffe

Appuntamento a San Giuliano Vecchio, dove il Maresciallo Ordinario Matteo Petrignano, Comandante della locale Stazione Carabinieri, ha incontrato la cittadinanza presso la Soms per affrontare, ancora una volta, il problema truffe, offrendo spunti di riflessione e indicazioni su come prevenire e affrontare i tentativi di raggiro da parte dei malviventi. Ribadito l’invito a chiamare subito il 112, che rimane il suggerimento più semplice e importante, nonché il più efficace.

A Cella Monte, Vice Brigadiere Buglione, Comandante della Stazione di Rosignano Monferrato, ha illustrato alle persone intervenute come difendersi dalle truffe che, attraverso l’utilizzo della tecnologia, possono colpire chiunque e spesso i più giovani e abituati all’utilizzo di APP e home banking. Tra le varie, la recente tecnica fraudolenta dello “spoofing”, telefonico o informativo.

Nel caso di quello telefonico, largamente diffuso, i truffatori, utilizzano la tecnologia Voip (Voice over internet protocol) o un telefono IP con Voip, che trasmette le chiamate sulla rete internet, per telefonare alla potenziale vittima nascondendosi dietro a numeri di telefono reali. Chi riceve la telefonata vede un numero o un nome sul display che a volte è appartenente a un reale contatto presente in rubrica o è conosciuto perché usato dall’istituto di credito per comunicazioni di servizio. A essere replicati possono essere anche numeri delle forze di polizia, con l’utente che viene contattato da un falso operatore che avvisa di avere riscontrato un “attacco informatico” al conto corrente e preannuncia l’invio di un SMS al cui interno è presente un link da cliccare per ricevere istruzioni su come mettere in sicurezza il conto.

Il malcapitato, nella circostanza, esegue movimentazioni di denaro che finiscono nella disponibilità del truffatore.

Analoga cosa accade con SMS provenienti – solo in apparenza – da numeri dell’istituto di credito presso cui si ha un conto corrente che avvisano di un accesso abusivo con prelievi non autorizzati che invece spingono a compiere operazioni ingannevoli come le precedenti.