L'annuncio

Il Consorzio Tutela del Gavi rinuncia alla sponsorizzazione della rotonda di Serravalle Scrivia

La decisione a seguito dei cambiamenti nelle competenze di gestione delle strade e le nuove normative sulla sicurezza e sull’illuminazione

Il Consorzio Tutela del Gavi rinuncia alla sponsorizzazione della rotonda di Serravalle Scrivia
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Dopo quasi vent’anni, il Consorzio Tutela del Gavi rinuncia alla sponsorizzazione della rotonda situata all’uscita dell’autostrada A7  a Serravalle Scrivia.

La rinuncia del Consorzio Tutela del Gavi

Uno spazio che, sin dal 2006, ha rappresentato simbolicamente l’ingresso nel territorio del Gavi DOCG, grazie alla presenza del vigneto ornamentale e del totem promozionale, divenuti nel tempo un elemento distintivo e riconoscibile per chi visita la zona.

"Negli ultimi decenni, in Italia, le rotatorie sono spesso diventate non solo strumenti per migliorare la viabilità, ma anche spazi verdi dedicati all’identità dei territori attraversati. - spiegano dal Consorzio - Così è stato per questa rotonda, che il Consorzio aveva trasformato in una vera e propria "porta" delle Terre del Gavi: un segno di benvenuto per i milioni di viaggiatori che ogni anno entrano nell’area di produzione del grande vino bianco piemontese".

Come spiegato dal Consorzio, i cambiamenti nelle competenze di gestione delle strade e le nuove normative sulla sicurezza e sull’illuminazione, hanno reso sempre più complessa la gestione del sito. In particolare, "la presenza del totem è risultata incompatibile con le verifiche statiche della torre faro e con l’installazione in sicurezza delle nuove luci a LED. A questo si aggiungono le difficoltà operative legate alla manutenzione dell’area verde, soprattutto nei mesi estivi, che pongono questioni legate alla sicurezza degli operatori".

“Nonostante l’impegno profuso e i ripetuti tentativi di trovare una soluzione condivisa, anche attraverso un dialogo costante con ANAS e con il Comune di Serravalle Scrivia rappresentato dal Sindaco Luca Biagioni, che ringraziamo sinceramente per la disponibilità e la collaborazione dimostrate, non è stato possibile individuare un percorso sostenibile per proseguire l’iniziativa. - afferma Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi - L’impegno economico richiesto per adeguare e mantenere l’allestimento non è più proporzionato agli obiettivi di valorizzazione della denominazione, soprattutto in un momento complesso per il settore vitivinicolo. Sono costi che non possono ricadere sui soci, che già sostengono con responsabilità molte altre attività promozionali più in linea con le attuali strategie del Consorzio, come ad esempio il festival Di Gavi in Gavi, in programma la prossima estate.”

Nei prossimi giorni si procederà quindi alla rimozione del vigneto ornamentale e allo smantellamento del totem, con il ripristino dell’area.

“Il Consorzio Tutela del Gavi – conclude Montobbio – continuerà a promuovere il territorio con iniziative concrete, privilegiando eventi, attività culturali ed esperienze dirette che sappiano raccontare in modo autentico il vino, il paesaggio e la comunità. Strumenti che riteniamo oggi i più efficaci per valorizzare l’identità del Gavi DOCG e il legame profondo con la sua terra.”

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