Il Piemonte tra i protagonisti della ricostruzione in Ucraina
Il presidente della Regione Alberto Cirio ha preso parte alla Conferenza a Roma con il Governo italiano e il presidente Zelensky

Il Piemonte conferma il suo ruolo da protagonista per la ricostruzione economica e sociale dell’Ucraina.
La ricostruzione in Ucraina
A un mese di distanza dalla missione a Kiev, il presidente della Regione Alberto Cirio è stato in queste ore tra i relatori a Roma della Conferenza co-organizzata dal governo italiano e ucraino con la partecipazione del presidente Zelensky.
"Ho voluto confermare l’impegno della Regione Piemonte a continuare a fare la propria parte - sottolinea il presidente Cirio -. Lo abbiamo fatto accogliendo chi fugge dalla guerra e continuiamo oggi a farlo partecipando alla ricostruzione del Paese. Siamo impegnati a creare concrete occasioni di lavoro e sviluppo per le nostre imprese piemontesi in Ucraina, partendo dalla fiducia sincera che ci siamo guadagnati aiutando la popolazione ucraina fin dai primi momenti del conflitto. Uno sforzo importante e collettivo di grande solidarietà che adesso si trasforma anche in una opportunità per il nostro territorio e per le nostre imprese di essere tra i principali attori della ricostruzione".
L’impegno del Piemonte in questi tre anni e mezzo di conflitto è stato costante, tanto che il Governo ucraino ha espresso la sua riconoscenza conferendo al presidente Cirio l’Ordine al merito di III grado, onorificenza concessa dal presidente Zelensky proprio per l’importante contributo offerto dal Piemonte.
Il presidente Cirio ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria dai sindaci di Krasnotursk e di Rohan per gli aiuti che il Piemonte, attraverso l’Associazione Memoria Viva, ha fornito alle rispettive comunità.
Sostegno dall’inizio della guerra
Nei primi mesi sono stati circa 12.000 i profughi ucraini accolti in Piemonte, grazie all'istituzione istituito del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi. I cittadini ucraini sono stati ospitati in alcuni alberghi e in numerose famiglie grazie anche al supporto di oltre 18.000 volontari.
Sul piano della solidarietà, il Piemonte ha portato a termine due missioni umanitarie del 4 e 20 marzo 2022, che hanno permesso l’arrivo e il ricovero presso l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino di 22 bambini ucraini malati di tumore, accompagnati dai loro familiari. Nel corso di questi oltre tre anni sono complessivamente 26 i bambini ucraini bisognosi di cure accolti in questo ospedale ed alcuni di essi stanno tuttora proseguendo il ciclo di terapie necessarie. Nel luglio 2023, nell’ambito di una missione della Croce Rossa italiana, sono stati riaccompagnati a casa 18 persone fragili evacuate un anno prima da Leopoli e da allora ospitate al Cottolengo e in una struttura di Vico Canavese, che avevano espresso il desiderio di far ritorno in patria.
La Regione ha inoltre provveduto a vaccinare contro il Covid circa 3.000 ucraini presenti in Piemonte, ha deliberato una misura a beneficio dei giovani profughi ucraini in età scolare, che in 2.400 sono stati inseriti nelle scuole piemontesi per promuoverne la graduale ma fattiva inclusione scolastica e socio-relazionale, ed ha aiutato più di 4.000 ucraini ad ottenere un’occupazione, soprattutto nelle province di Torino e Novara.