Indetto per lunedì 3 maggio

Incidente mortale al cantiere Amazon di Alessandria, i sindacati proclamano 4 ore di sciopero

Anche Amazon si è espressa sulla vicenda attraverso una nota ufficiale.

Incidente mortale al cantiere Amazon di Alessandria, i sindacati proclamano 4 ore di sciopero
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A seguito dell'ennesimo episodio di incidente sul lavoro verificatosi nel corso di questa mattina, giovedì 29 aprile 2021, al cantiere Amazon di Alessandria, i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil proclamano quattro ore di sciopero per la giornata di lunedì 3 maggio 2021. Sulla vicenda si è espressa anche Amazon con una nota ufficiale: "Volevamo chiarire che la costruzione del deposito di Alessandria è gestita da un’impresa costruttrice per conto di uno sviluppatore terzo".

(Copertina da: "Collettiva.")

Quattro ore di sciopero nel cantiere della tragedia

Le sigle sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil proclamano quattro ore di sciopero per la giornata di lunedì 3 maggio 2021 a seguito dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro che è costato la vita ad un operaio, andando a ferirne altri cinque.

"Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della provincia di Alessandria non possono più sopportare questo  stillicidio continuo fatto di infortuni sul lavoro che provocano feriti, invalidi e sempre più spesso morti. E’ necessario ed urgentissimo un intervento delle istituzioni perché nei cantieri vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite: vigilanza e  repressione quando si accerti la inosservanza delle norme.

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della provincia di Alessandria come prima, ed ancora insufficiente  risposta, proclamano 4 ore di sciopero per la mattina di lunedì 3 maggio nel cantiere teatro dell’ennesima tragedia, contemporaneamente sarà nostra cura chiedere un incontro urgentissimo all’autorità prefettizia  per la verifica delle misure che si intende adottare. Non è più procrastinabile l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro non è ammissibile che chi esce  al mattino per recarsi al lavoro non torni alla propria casa ed ai propri cari".

Amazon si pronuncia sulla vicenda

In merito alla vicenda avvenuta questa mattina ad Alessandria, Amazon si è espressa in una nota ufficiale, sottolineando che la costruzione del deposito alessandrino è gestita da un'impresa costruttrice per conto di uno sviluppatore terzo. I lavoratori incidentati sono dipendenti di quest'ultima impresa e non di Amazon:

"Siamo profondamente rattristati da quanto accaduto questa mattina, tuttavia ci teniamo a chiarire che la costruzione del deposito di Alessandria è gestita da un’impresa costruttrice per conto di uno sviluppatore terzo. Nell’incidente sono purtroppo rimasti coinvolti i lavoratori dell’impresa, non dipendenti Amazon. Amazon non è proprietaria del sito, che essendo peraltro in costruzione non è ancora stato consegnato, ma sua futura affittuaria".

A seguito di tale chiarimento, Amazon ha voluto richiedere a tutti i suoi fornitori terzi di operare nel pieno rispetto del Codice di Condotta per i Fornitori di Amazon che stabilisce elevati standard di sicurezza:

In ogni caso, richiediamo a tutti i nostri fornitori terzi di operare nel pieno rispetto del Codice di Condotta per i Fornitori di Amazon che stabilisce elevati standard di sicurezza, adeguate condizioni di lavoro e salari, rispetto delle normative vigenti. Sebbene nessun dipendente Amazon sia rimasto coinvolto nell’incidente, collaboreremo ovviamente con le autorità competenti se riterranno necessario parlare con noi in merito a quanto accaduto".

Che cosa è accaduto nel cantiere

Una vera e propria tragedia avvenuta nel corso della mattinata di oggi, giovedì 29 aprile 2021, al cantiere Amazon di Alessandria nelle vicinanze del Marengo Retail Park. Un operaio, Flamur Alsela, 50 anni compiuti lo scorso martedì 27 aprile 2021, di origini albanesi, ma residente a Chiari in provincia di Brescia, è stato vittima di un drammatico incidente sul lavoro: stava dirigendo le operazioni di gettata del cemento, quando la soletta ha ceduto e lui è precipitato da un’altezza di almeno dieci metri, morendo sul colpo. Oltre a Flamur, anche altri 5 colleghi sono stati coinvolti nell'incidente, uno di loro in gravi condizioni.

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