Investì e uccise l'uomo che voleva violentarla: assolta
La donna che era agli arresti domiciliari ora è livera.

Una 25enne investì ed uccise il violentatore. La donna è stata assolta e secondo il giudice l'atto è stato compiuto per legittima difesa.
Investì e uccise il violentatore
Aurela Perhati, una donna di 25 anni è stata assolta dall'accusa di omicidio. Lei aveva investito e ucciso l'uomo che voleva violentarla.
La vicenda
La donna di Ovada era accusata dell’omicidio di Massimo Garitta. L'uomo era stato ritrovato senza vita in un campo. L'accusa nei confronti della donna era infatti quella di aver investito e ucciso l'uomo che voleva violentarla. La donna era stata quindi stata posta agli arresti domiciliari.
Il fermo
La giovane era stata fermata il 4 gennaio dai carabinieri e durante l'interrogatorio, aveva confessato di avere investito l’uomo, ma senza alcuna l’intenzione di ucciderlo. I carabinieri erano risaliti a lei grazie alle telecamere di sorveglianza e ad alcuni testimoni che avrebbero visto l'uomo e la donna insieme sull'auto, una Lancia Ypsilon, di proprietà della 25enne. L'elemento decisivo è stato il marchio di fabbrica della marmitta dell'auto che è rimasto impresso sul giaccone della vittima.
L'accusa
Gli avvocati dell'accusa avevano chiesto una pena di 8 anni per la donna: per il pm le tracce lasciate dall’auto erano indicative di una precisa volontà omicida, ma il giudice di Alessandria ha lasciato cadere tutte le accuse. La donna è così tornata in libertà.