Tutela dell'ambiente

La Giunta comunale di Alessandria dice no all'impianto biogas a Valmadonna

Il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco: "Non possiamo concedere o negare l'autorizzazione alla costruzione, ma in Conferenza dei Servizi i dirigenti comunali esprimeranno la nostra contrarietà".

La Giunta comunale di Alessandria dice no all'impianto biogas a Valmadonna
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La Giunta comunale si è espressa sull'installazione dell'impianto biogas a Valmadonna, frazione di Alessandria. Il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco: "La Giunta del Comune di Alessandria, che ho l'onore di guidare in qualità di Sindaco, ha deliberato in maniera negativa circa l'installazione di un impianto biogas a Valmadonna".

Impianto biogas a Valmadonna, la Giunta dice no

Si è espressa in maniera negativa la Giunta comunale circa l'installazione di un impianto biogas a Valmadonna, frazione di Alessandria. Queste le parole del sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, in un post sul suo profilo Facebook:

"La Giunta del Comune di Alessandria , che ho l'onore di guidare in qualità di Sindaco, ha deliberato in maniera negativa circa l'installazione di un impianto biogas a Valmadonna, facendo seguito alle dichiarazioni contrarie che avevo espresso a mezzo stampa. Specifico ancora una volta che il Comune non può concedere o negare l'autorizzazione per quell'impianto ma in Conferenza dei Servizi daremo mandato ai dirigenti comunali preposti di esprimere la nostra contrarietà e i nostri legittimi dubbi che riguardano principalmente l'aspetto viabile e il sostegno all'agricoltura".

Come sottolineato dal primo cittadino di Alessandria, la Giunta comunale non ha il potere di concedere o negare l'autorizzazione per la realizzazione dell'impianto, tuttavia, in Conferenza dei Servizi, potrà dar mandato ai dirigenti comunali di esprimere la contrarietà dell'Amministrazione circa i dubbi sull'aspetto viabile e il sostegno all'agricoltura.

Il comitato "No-Biogas Valmadonna"

DOVE POTREBBE SORGERE L'IMPIANTO BIOGAS:

Alle parole si erano succeduti i fatti. Lo scorso 15 febbraio 2021, il Comitato "No-biogas" Valmadonna, nel corso della mattinata, aveva manifestato davanti al Comune di Alessandria. La protesta pacifica ha coinvolto famiglie, genitori e bambini delle elementari di Valmadonna e Valle s. Bartolomeo. Il Sit-in si è svolto tranquillamente senza problemi rispettando le normative e i decreti emanati anti-Covid.

Il comitato da sempre ha espresso la sua contrarietà all'installazione di un impianto biogas a Valmadonna poiché la sua realizzazione, per caratteristiche, localizzazione e conseguenti interventi di modifica della viabilità, dell’assetto urbanistico e ambientale, risulterebbe incompatibile con il territorio e con la sua vocazione agricola e residenziale.

"Le conseguenze sarebbero - dicono dal comitato - pesanti e irrimediabili in termini di salubrità dell’aria, paesaggio, attività economiche, valore degli immobili, in una delle più apprezzate aree della collina alessandrina, incidendo pesantemente sulla salute nostra e dei nostri figli, senza portare alcun beneficio alla collettività".

Le ragioni del no

Il comitato ha scritto quindi una lettera aperta al sindaco di Alessandria per comunicargli tutte le ragioni del no alla realizzazione dell'impianto biogas a Valmadonna.

  • Le motivazioni tecniche che hanno indotto l’amministrazione a negare l’autorizzazione per l’impianto a Valle San Bartolomeo nel 2020 sussistono anche per l’intervento previsto a Valmadonna, essendo presenti le stesse problematiche morfologiche, sanitarie e urbanistiche che erano state allora evidenziate.
  • L’impianto insiste in un’area di rilevante interesse paesaggistico ed elevato interesse agronomico ai sensi del Piano paesaggistico regionale ed è incompatibile con i criteri localizzativi previsti.
  • L’impianto è del tutto avulso dal contesto di riferimento, trattandosi di una struttura che altera la vocazione agricola e residenziale del territorio, con spreco di terreno produttivo per la realizzazione di una struttura e delle necessarie opere di servizio senza apportare alcun vantaggio alla collettività.
  • Pur trattandosi di un impianto privato, le rilevanti modifiche che comporta all’assetto urbanistico, viario e ambientale dell’area rendono necessaria un’accurata valutazione di compatibilità con l’interesse pubblico, che non risulta sia stata finora effettuata.
  • Si tratta di una struttura industriale, da realizzarsi ex novo in piena campagna, che non è funzionale all’agricoltura della zona, né al potenziamento e/o all’ammodernamento di edifici esistenti, alimentata da materiale proveniente per lo più da altre province e regioni, in spregio al principio di prossimità territoriale, con la necessità per l’autorità pubblica di controllare ciò che arriva per evitare ogni rischio di illecito smaltimento di rifiuti.
  • L’impianto si trova a 1.480 metri dal centro di riabilitazione Teresio Borsalino, ora anche centro di formazione legato alla facoltà di medicina, accanto ad una dimora storica, a poca distanza da un maneggio sede di attività ippica sportiva e riabilitativa, dalle scuole elementare e materna di Valmadonna e dalla Cittadella di Alessandria.
  • La vicinanza con un deposito di carburanti comporta rilevanti problemi di sicurezza che non sono stati adeguatamente considerati; manca un’accurata valutazione del rischio e non sono indicate le misure di mitigazione in caso di incidente.
  • La viabilità della zona, fatta per lo più di strade di campagna, sarebbe completamente stravolta dalle modifiche dell’assetto viario previste per consentire il continuo passaggio di camion e TIR, con conseguente congestionamento del traffico, inquinamento atmosferico e acustico allo stato non quantificato.

"Ambiente, sviluppo sostenibile e territorio - concludono dal comitato - sono strettamente collegati e costituiscono parte integrante della nostra cultura e identità, risorsa preziosa e patrimonio da salvaguardare a beneficio nostro e delle future generazioni. Si tratta di valori sanciti dalla Costituzione e alla base del Green Deal europeo, come ben evidenziato di recente anche dal Presidente Draghi".

Valeria Straneo corre per dire no

Nel corso della giornata di domani, venerdì 26 febbraio 2021, a partire dalle 15,30, la campionessa di atletica della Nazionale Italiana, Valeria Straneo, originaria di Alessandria, percorrerà il tratto tra Strada Porcellana- zona strada Cerca, a fianco del comitato "No-biogas Valmadonna" al fine di sensibilizzare le istituzioni sul tema.

"Di corsa, passeggiando, in bicicletta o solo per sostegno! CONTRO la costruzione dell’impianto di biogas".

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