L'email truffa dell'amico all'estero

La Polizia fornisce alcuni consigli per non cascarci.

L'email truffa dell'amico all'estero
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La stagione estiva invece di essere un momento di riposo e svago, per alcuni diventa un’occasione per porre in essere azioni delittuose. Il web è un terreno molto fertile per i malintenzionati e numerosi sono i rischi di rimanere vittime di truffe da parte di soggetti privi di scrupoli.

Email truffa

A tal proposito sulla scorta di alcune segnalazioni giunte in questo periodo in merito a una metodologia di truffa particolarmente insidiosa la Polizia di Stato rammenta che la soglia dell’attenzione non deve mai essere abbassata e si forniscono alcune indicazioni per elevare gli standard di sicurezza della propria casella di posta elettronica. Infatti è stata individuata un' email truffa.

Truffa dell’amico all’estero

Una delle note truffe perpetrate utilizzando la rete, molto ricorrente nel periodo estivo, è la cosiddetta “truffa dell’amico all’estero”.
La vittima riceve una e-mail proveniente dall’indirizzo di posta elettronica di una persona fidata, un parente, un amico, con la richiesta di auto economico. Il tenore letterale della mail, con le varianti del caso, è il seguente:

“Spero che questa mia richiesta di aiuto ti arrivi in tempo utile. Mi trovo in vacanza in xxxxxx (località estera remota) e ho bisogno di immediato aiuto. Non ho altro modo di contattarti se non a mezzo mail. Durante il mio soggiorno i miei documenti sono stati rubati insieme al mio passaporto internazionale e la mia carta di credito. Purtroppo, le autorità locali hanno bisogno di tempo per accertarsi della mia identità. Necessito di 1000 euro per coprire le spese. Per favore aiutami. Potrai inviare la somma mediante Western Union o MoneyGram. Prometto che restituirò la somma non appena rientrato. Sono spiacente per il disguido…… ”.

Seguono ovviamente nel testo le indicazioni per mandargli il denaro. Come per altre truffe, l’e-mail è il mezzo scelto per ingannare la malcapitata vittima che ricevendo il messaggio di posta elettronica da indirizzo e-mail conosciuto e fidato crede che la richiesta di aiuto sia attendibile.

In realtà l’account di posta è stato violato da un truffatore o, più frequentemente, da un’organizzazione criminale che agisce su larga scala con truffe analoghe e che si impossessa delle credenziali di accesso con tecniche di phishing o violando i server di posta elettronica.

Consigli della Polizia Postale

La sicurezza dell’account di posta elettronica personale è fondamentale. Spesso nella posta sono memorizzati dati personali quali documenti d’identità, carte di credito, credenziali di accesso ad altri account es. e-banking, buste paga, corrispondenza riservata, dati aziendali rilevanti e altre informazioni che possono essere utilizzate in modo fraudolento.

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