“Lesbica di m…”: 50enne aggredita con calci e pugni nel quartiere Cristo
L’aggressione pare abbia avuto origine da un diverbio tra vicini ma è sfociata poi in insulti omofobi e infine nella violenta aggressione.
Claudia Ceccone, una donna di 53 anni, è stata aggredita qualche giorno fa ed insultata non lontano dalla sua abitazione nel quartiere Cristo di Alessandria.
L’aggressione pare abbia avuto origine da un diverbio tra vicini ma è sfociata poi in insulti omofobi e infine nella violenta aggressione.
Pugni e calci
La 50enne ha ricevuto, dal suo aggressore, un calcio che l'ha fatta cadere dalle scale oltre ad un pugno in faccia.
"Mi ha detto brutta lesbica di m..., poi calci e pugni fino a farmi rotolare giù dalle scale. Alla violenza fisica si sono aggiunte le discriminazioni, non ci sto più. Ho chiesto - fa sapere dalle colonne de "Il Messaggero" - alla polizia di accompagnarmi a casa, per recuperare alcuni effetti personali e i miei animali. Poi col mio avvocato andrò fino in fondo".
Stefania Luce Cartasegna dell'associazione Lgbtqia+ 'Tessere Le Identità':
"È drammatico ricevere le foto di un'amica, nostra socia, aggredita nel suo palazzo mentre rientra a casa. Tutto ciò nella nostra cara Alessandria, che nel 2019 durante il Pride ha accolto più di 5.000 persone e che si prepara al 25 giugno per festeggiare una Giornata all'insegna dell'uguaglianza, contro ogni forma di discriminazione.
Una lite fra condomini, diranno in molti - prosegue - eppure dopo i primi battibecchi arrivano gli insulti: 'Sei una lesbica di M****', poi calci, pugni fino a rotolare giù dalle scale. È vergognoso - incalza Cartasegna - che, alla luce di questi fatti di violenza, non sia ancora stata approvata una legge contro l'omotransfobia».