Morte dell'imprenditore Fabio Campagnola: ritrovata l'arma del delitto
Al momento il corpo dell'imprenditore piemontese resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, ma non è detto sarà fatta l'autopsia
Proseguono senza sosta le indagini per ricostruire i dettagli della omicidio dell'imprenditore di Casale Monferrato, Fabio Campagnola. E' stata ritrovata dagli inquirenti la pistola che ha ucciso il 52enne piemontese.
L'abbandono
Dalle notizie emerse, l'arma del delitto (una calibro 40) è stata rinvenuta poco dopo il fatto in una locanda non lontano dal luogo teatro del brutale omicidio. Secondo le ultime notizie, la pistola è registrata proprio a nome dell'unico indiziato: si tratta di Josè Pereira da Costa, 59 anni, poliziotto in pensione e rappresentante della locale associazione trasportatori. Fa anche della squadra del diciassettesimo Dipartimento di polizia di Alagoas, cioè quella competente per i reati consumatati a Marechal Deodoro, la località dove l'imprenditore di Casale Monferrato gestiva da una decina d'anni una gelateria con il figlio.
L'arresto della moglie Karla Kassiana Vanderlei Warumby Cavalcanti
Man mano che i nuovi emergono nuovi indizi il quadro si fa sempre più chiaro: nelle ultime ore, le forze dell'ordine intanto hanno arrestato Karla Kassiana Vanderlei Warumby Cavalcanti, moglie dell'uomo. Quest'ultima avrebbe incitato il militare a commettere il delitto (anche se non è ben chiaro il motivo).
Il giudice, stando a quanto appurato da Claudio Falleti, legale della famiglia in Italia, ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Per il momento, la salma rimane in mano agli inquirenti che forse daranno l'ok per l'autopsia. Tutta la vicenda ha i riflettori puntati sia dei media che la massima attenzione da parte della Farnesina.
L'ipotesi più probabile
Tra le ipotesi al vaglio della magistratura, è emerso che la sparatoria sia avvenuta dopo un diverbio tra Campagnola e il suo assassino sul posizionamento di un carretto che vende churros proprio davanti alla gelateria. Un particolare (anche se ripetiamo è soltanto un'ipotesi) che se mai venisse confermata, darebbe un quadro più chiaro di quanto accaduto oltreoceano.
Nelle prossime ore, il fratello e la sorella di di Campagnola dovrebbero partire da Casale Monferrato per raggiungere il Brasile e seguire le pratiche per il rimpatrio del corpo.