Sono centinaia le pagine di motivazioni della sentenza Eternit bis della Corte d’Appello di Torino, che condanna a nove anni per omicidio colposo l’imprenditore svizzero Stephen Schmidheiny
Schmidheiny sapeva i rischi da amianto
Schmidheiny, amministratore di Eternit dal 1976 al 1986, sapeva che l’amianto era una fibra killer e nonostante questo non aveva mai imposto nessuna mascherina agli operai, e il polverino, ossia lo scarto della lavorazione, veniva dato agli abitanti per tetti e piazzali.
Inoltre Schmidheiney aveva creato un vero e proprio manuale di disinformazione.
Servizio di Cristiana Zanetto