ALESSANDRIA E PROVINCIA

Nucleare, concluso lo smantellamento del sito di Bosco Marengo

Sogin: "Un traguardo ottenuto attraverso una significativa accelerazione nel 2021 di circa il 16% delle attività di decommissioning".

Nucleare, concluso lo smantellamento del sito di Bosco Marengo
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Il tema del nucleare in Italia è sempre stato un tema "scottante" ma è arrivata una buona notizia nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno 2022: l'impianto ex Fabbricazioni  di Bosco Marengo (situato al centro di un triangolo che vede ai vertici Alessandria, Tortona e Ovada) è stato definitivamente smantellato.

La nota della Sogin (la società pubblica che si occupa del decommissioning delle ex centrali nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi):

"E' stato concluso lo smantellamento dell'impianto ex Fabbricazioni nucleari (Fn), a Bosco Marengo, il sito piemontese nel quale durante l'esercizio si fabbricava combustibile nucleare.

Un traguardo - precisa la società - ottenuto attraverso una significativa accelerazione nel 2021 di circa il 16% delle attività di decommissioning. E' il primo impianto italiano nel quale Sogin ha terminato le attività di smantellamento previste dalla Fase 1, raggiungendo il cosiddetto stato di brown field".

L'offerta della Sogin

Sogin, che fin dalla sua fondazione punta alla sostenibilità in tutte le sue attività, si è resa disponibile a offrire alcuni edifici dell'impianto di Bosco Marengo, assieme ad altri delle centrali nucleari in dismissione di Caorso (Piacenza) e del Garigliano (Caserta), per custodire in caso di calamità naturali le opere d'arte del nostro Paese, nell'ambito di un progetto di tutela del patrimonio artistico promosso dal ministero della Cultura e inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Le autorità locali e di controllo, hanno visitato l'area, accolte dal presidente di Sogin Luigi Perri e dell'amministratore delegato Emanuele Fontani. Questo traguardo, spiega Sogin nella nota, "ha consentito di togliere i vincoli radiologici e di declassificare le aree e gli edifici dove in passato si fabbricavano gli elementi di combustibile nucleare che tornano ad essere fruibili come ambienti convenzionali".

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