E’ stata rinviata al 31 luglio la decisione finale relativa al piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva. E’, in particolare, il discorso legato al progetto di realizzazione di un rigassificatore a dividere Taranto.
Rinviato l’accordo sull’ex Ilva
Intanto si è riaperta la gara per la vendita dell’ex colosso siderurgico italiano: dal primo agosto altri potenziali acquirenti potranno partecipare a un nuovo bando che terrà appunto conto del piano di decarbonizzazione. Sembra quindi orami naufragata la trattativa in esclusiva con gli azeri di Baku Steel.
Restano però da superare dubbi e criticità, con il governo che vuole accelerare e con i sindacati che ribadiscono, nel frattempo, che non ha senso parlare di un “percorso di transizione senza continuità produttiva e occupazionale”. Il piano di decarbonizzazione prevede la produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio all’anno e la costruzione di tre forni elettrici a Taranto e uno a Genova.
Nel frattempo nel sito di Novi Ligure, nell’Alessandrino, la produzione è ferma per mancanza di acciaio dalla casa madre tarantina.