Omicidio Campagnola, i familiari hanno raggiunto il luogo teatro dell'omicidio
Per il figlio Dario quella di Pereira è stata una vera e propria esecuzione e che "ha sparato per uccidere"
I familiari di Fabio Campagnola l'imprenditore di Casale Monferrato ucciso da un colpo di pistola la settimana scorsa a Marechal Deodoro in Brasile, sono arrivati sul posto dove si è consumata la tragedia.
Il 52enne è stato freddato da un ex poliziotto, José Pereira da Costa, 59 anni, poi fuggito e consegnatosi alla polizia dopo due giorni di latitanza.
Situazione complicata
Appena hanno appoggiato i piedi in terra americana, i familiari hanno trovato una situazione più complicata del previsto.
L'uomo, indagato per l'omicidio, continua a negare ogni accusa che gli viene fatta e si sta continuando ad appellare alla legittima difesa. L'ex poliziotto in pensione, dovrà rispondere al processo da una prigione militare dove è attualmente rinchiuso.
Secondo l'accusa di José Pereira non corrisponde alle immagini registrate, che mostrano l'imprenditore a terra colpito alla schiena. La scena infatti è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza il cui video è stato rilanciato da tutti i media internazionali ed italiani.
Per il figlio Dario quella di Pereira è stata una vera e propria esecuzione e che "ha sparato per uccidere" (almeno secondo quanto da lui sostenuto in un'intervista).