cronaca

Operazione antibracconaggio nell’Alessandrino: i Carabinieri che scoprono armi e crani di lupo

Nell'ultimo biennio, inoltrate 52 segnalazioni di reato, contestate 99 sanzioni amministrative e sequestrate 108 armi da fuoco e relative 4.141 munizioni

Operazione antibracconaggio nell’Alessandrino: i Carabinieri che scoprono armi e crani di lupo

Un anno di controlli, indagini e operazioni ad alto impatto ha permesso ai Carabinieri Forestali del Gruppo di Alessandria ed Asti di tracciare un bilancio significativo nella lotta al bracconaggio, alla detenzione irregolare di armi e alla tutela dei grandi carnivori.

Operazione antibracconaggio

Nel corso dell’operazione “Wolf Shield”, coordinata dal NIPAAF di Alessandria, sono stati rinvenuti tre crani di lupo all’interno di un’abitazione del tortonese. Consegnati all’Università di Torino per l’analisi del DNA, effettuate in collaborazione con ISPRA, è emerso che i tre lupi erano tutti di sesso maschile, appartenevano rispettivamente a un branco della Val Borbera/Val Curone e al branco denominato “tortonese”. Del primo branco citato facevano parte i due lupi più piccoli, in particolare di età compresa tra 1 e 2 anni, mentre il terzo lupo aveva età stimata di 3-5 anni. Confermato che trattavasi di lupi e NON di ibridi. Alla particolare ubicazione dei crani i Carabinieri Forestali sono giunti a seguito attività info-operative in un’area dove si erano concentrati, nel pregresso, eventi di bracconaggio in danno al predatore.

Nel mese di ottobre, nell’ambito dell’operazione internazionale Europol–EMPACT, i Carabinieri CITES, supportati dai Nuclei Forestali delle province di Alessandria e Asti, hanno realizzato un’intensa campagna di controlli nell’ambito della strategia europea contro il bracconaggio. Le attività hanno portato alla scoperta di diverse irregolarità nella detenzione di armi e nell’esercizio venatorio, con sequestri di armi, porti d’armi e munizioni, oltre all’emersione di episodi di caccia con mezzi vietati e altre violazioni della normativa nazionale.

Nell’ultimo biennio, tra attività ordinarie e operazioni straordinarie, sono state inoltrate all’Autorità Giudiziaria 52 segnalazioni di reato e contestate 99 sanzioni amministrative per un totale complessivo di 54.328,65  euro, oltre a essere sequestrate o ritirate cautelarmente 108 armi da fuoco e relative 4.141 munizioni, in contesti riconducibili al bracconaggio.