Operazione Matra: sentito in procura Carlo Muzio

TORINO - Ascoltato in Procura l'ingegnere elettronico 80enne Carlo Muzio, indagato nel filone di indagini legato all'operazione Matra.
Il missile Matra, fabbricato nell’ex Urss sequestrato a luglio dalla Digos di Torino, insieme ad altri missili e a un arsenale di armi ritrovati in un deposito di Rivanazzano Terme, era il pezzo forte della collezione di strumenti elettronici di Carlo Muzio, ingegnere elettronico ottantenne esperto in telecomunicazioni, comparso questa mattina in procura per essere ascoltato dal sostituto procuratore Manuela Pedrotta.
Assistito
dall’avvocato Michele Forneris, Muzio, che è indagato nell’inchiesta sugli
ambienti dell’estremismo di destra, si è difeso affermando al magistrato che
quel missile, nonostante fosse ormai inutilizzabile perché privo di esplosivo,
faceva parte della sua collezione di armi.
Inoltre,
ha anche affermato di non avere autorizzato nessuno alla vendita di quel pezzo.
Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato ha infine sostenuto di non conoscere Fabio Del Bergiolo, l’ex ispettore delle dogane finito in manette, nella cui abitazione, gli ispettori della Digos hanno trovato un altro vero arsenale.