PIEMONTE E LIGURIA

Peste suina africana, si pensa ad una maxi recinzione per evitare l'aumento dei contagi

I capi positivi sono 41: 22 in Piemonte, 19 in Liguria.

Peste suina africana, si pensa ad una maxi recinzione per evitare l'aumento dei contagi
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La peste suina africana fa sempre più paura. Cresce l'allarme tra gli allevatori di tutta la provincia di Alessandria e nel resto della regione.

Salgono i positivi

I capi positivi sono 41: 22 in Piemonte, 19 in Liguria. In particolare una positività è stata riscontrata a Ovada e a Castelletto d’Orba, dove finora non c’erano stati evidenziati casi. Entrambe le positività sono state accertate in zona “infetta” e in provincia di Alessandria. In totale sono 114 i comuni tra Piemonte e Liguria alle prese con la malattia.

Nei giorni scorsi, per arginare il problema è stato approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta dei ministri Patuanelli e Speranza, un Decreto-Legge. L’obiettivo è di assicurare la salvaguardia della sanità animale, la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e dell'Unione europea.

Malattia presente in oltre 50 paesi

La malattia sta correndo più velocemente di quanto si pensava. Secondo il professor Manuel Sanchez-Vizcaino Rodriguez, esperto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e direttore del Laboratorio di riferimento per la (PSA), in un'audizione al Senato:

“Dal 1978, da quando mi occupo di peste suina non ho mai trovato la situazione difficile come in questo momento. La malattia è presente in cinque continenti e in oltre 50 Paesi e continua ad avanzare molto velocemente. Non è ancora stata fatta la sequenziazione genetica del virus in Italia ed è importante conoscere l’origine, sapere se è arrivato da Europa, Ue, o Asia e come, se via nave o su strada”.

Alto tasso di mortalità

La peste suina africana non crea nessun pericolo per l'uomo. Colpisce solo i suini domestici e selvatici ed ha un alto tasso di mortalità. Non esistono vaccini né cure. Una minaccia per i tanti agricoltori-allevatori che vivono grazie agli allevamenti intensivi.

I segni tipici della peste suina africana sono simili  a quelli della peste suina classica e  per distinguere l’una dall’altra occorre una diagnosi di laboratorio. I sintomi tipici includono febbre, perdita di appetito, debolezza, aborti spontanei, emorragie interne con emorragie evidenti su orecchie e fianchi. Può verificarsi anche la morte improvvisa.

Un muro contro il contagio

Per evitare che il contagio si estenda ulteriormente creando nuovi e maggiori problemi anche al resto del Piemonte e delle regioni vicine, si è pensato di creare una maxi recinzione lunga 250 km: forse potrebbe essere realizzata tra la provincia di Alessandria e quella di Genova.

C'è però una grossa incognita: non si sa dove trovare i 150 milioni di euro necessari per la realizzazione del muro.

Recinzione

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