Emergenza Covid-19

Piemonte da oggi in zona rossa. Cosa si può fare e cosa no - FAQ GOVERNO

Dai parrucchieri ai bar e ristoranti, ecco tutte le regole che saranno introdotte.

Piemonte da oggi in zona rossa. Cosa si può fare e cosa no - FAQ GOVERNO
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Piemonte zona rossa da oggi, lunedì 15 marzo 2021. Cosa si può fare e cosa no.

Piemonte zona rossa da oggi lunedì 15 marzo

Come riporta "Prima Chivasso", il Piemonte è in zona rossa. Ecco cosa sarà ancora possibile fare, cosa invece sarà vietato e dunque sanzionato in caso di controllo. A renderlo ufficiale è stato l’assessore alla sanità piemontese Icardi giovedì 11 marzo 2021 mentre la comunicazione regionale è arrivata il giorno successivo, cioè venerdì 12 marzo 2021.

Ad anticiparlo anche lo stesso presidente sella regione Alberto Cirio in occasione della visita a Cuneo per la programmazione dei fondi europei 2021-2027 e sul Recovery Plan. Il valore di Rt, il fattore di contagiosità, Rt, è schizzato a 1,41, come comunicato dall’Iss. La soglia per questo valore è 1,25, dopodiché si è in zona rossa. L’incidenza media regionale è a 279 su 100.000 abitanti e qui il limite è 250. Aumentati anche i focolai e la percentuale di tamponi positivi.

Misure restrittive

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Diventa quindi fondamentale intervenire subito come dichiarato dall’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi nel corso di un’intervista radiofonica:

"Le misure più restrittive servono a ridurre i contagi e ad evitare di arrivare di nuovo agli oltre 5 mila ricoveri che abbiamo avuto in passato. L’unica cosa da fare è stringere e adottare misure più rigorose per evitare i contagi, tenendo conto che questa è una variante molto più contagiosa".

Fino a Pasqua

Un provvedimento che sarà valido sino a Pasqua, cioè quando l’intera penisola sarà in zona rossa come deciso di Premier Mario Draghi con il suo secondo provvedimento, cioè il Decreto Legge di venerdì 12 marzo 2021.

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La zona rossa

Ecco cosa si può fare e non si può fare in ZONA ROSSA:

Spostamenti

  • È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
  • È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
  • Non sono consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private.
  • Scarica il modello di autodichiarazione per gli spostamenti.

Sport

  • È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione con distanziamento e indossando la mascherina
  • È consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale
  • Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali
  • È sospesa l’attività motoria e sportiva di base in centri e circoli sportivi pubblici e privati anche se svolta all’aperto
  • Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

Cultura

  • Musei, biblioteche, istituti, luoghi della cultura e spettacoli aperti al pubblico
  • Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica
  • Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri locali o spazi anche all’aperto.

Scuola e Università

  • Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia
  • Sono sospese le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza
  • È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica

Attività commerciali

  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad esclusione della vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali, ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
  • Sono chiusi i mercati, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, tranne le attività con vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici
  • Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

Ristorazione

  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)
  • Consentito l’asporto fino alle 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
  • L’asporto è consentido fino alle 18.00 per gli esercizi con attività prevalente di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25)
  • E’ consentita la consegna a domicilio senza limiti di orari

Servizi alla persona

  • Sono sospesi tutti i servizi alla persona ad eccezione di: lavanderie industriali, lavanderie e pulitura di articoli tessili e pelliccia, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse
  • Barbieri e parrucchieri saranno chiusi

 

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