Pompieri morti, il proprietario della cascina: "Mi rapirono anche la cagnolina"
Un episodio inquetante sul quale sarebbe utile far luce per valutare i cattivi rapporti di vicinato.
Tra le mille ipotesi sulla tragedia di Quargnento anche quelle di cattivi rapporti di vicinato, che da anni risultano pessimi.
Rapimento della cagnolina
Spunta anche il rapimento finito bene della cagnolina del proprietario della cascina esplosa lunedi e che ha causato la morte di tre pompieri. Il titolare della cascina Giovanni Vincenti, imprenditore, ha raccontato che qualche anno fa residenti della zona avevano "rapito la sua cagnolina e solo dopo averli minacciati di denunciarli me l'hanno restituita dopo alcuni giorni". La vicenda non è tragica, può sembrare banale ma anche questo fatto non va sottovalutato.
Perchè non fu fatta denuncia
Ci si chiede, con il senno di poi, perchè Vincenti non abbia sporto denuncia dopo un fatto cosi grave che, in quell'occasione, ha messo in pericolo la vita del suo amato compagno a quattro zampe. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente a firma del suo presidente Lorenzo Croce ha deciso di inviare un esposto alla procura di Alessandria per fare luce sulle parole del proprietario del cascinale, per trovare e perseguire il responsabile del rapimento della cagnolina e sopratutto di verificare eventuali collegamenti tra il rapimento del cane di qualche anno fa e questo tremendo massacro seguito all'esplosione della cascina della morte.
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