Tutti i reati compiuti in due ore dal pregiudicato 37enne in fuga tra Predosa e Capriata d'Orba
Dalle 12,30 alle 14 ha compiuti diversi reati di rapina e furto aggravato, aggravati dal vincolo della continuazione.
Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 31 marzo 2021, un escalation di reati è stata commessa da M. B., il 37enne pregiudicato che aveva rubato un automobile, finendo poi ribaltato in un fosso. L'uomo si è reso protagonista di tutta una serie di azioni illegali in pochissime ore.
Ruba un auto per fuggire dalla Polizia, ma si ribalta in un fosso
I militari della Stazione di Capriata d’Orba hanno tratto in arresto M. B., 37enne, di nazionalità marocchina, già noto alle forze di Polizia, che nel primo pomeriggio di ieri, 31 marzo 2021, ha commesso in circa due ore una serie di reati nei comuni di Predosa e Capriata d’Orba, in una sorta escalation che pareva inarrestabile.
A partire dalle 12, il 37enne, mentre stava scendendo da un autobus dell'Arfea, aveva inizialmente sottratto il portafoglio al conducente, allontanandosi di corsa e rendendosi momentaneamente irreperibile. Mezz'ora più tardi le pattuglie dei Carabinieri che lo stavano ancora cercando quale responsabile del predetto furto, erano state inviate dalla Centrale Operativa della Compagnia di Novi Ligure presso il lido di Predosa poiché, poco prima, un uomo di 38 anni era stato aggredito con violenza dal pregiudicato in questione, il quale, dopo una breve colluttazione, si era impossessato del suo giubbotto con all’interno le chiavi di casa e della sua moto, dandosi poi alla fuga, a piedi, lungo il greto del torrente Orba.
Subito dopo, sempre in Predosa, lo stesso M. B. era salito a bordo dell’autovettura di una 40enne, mentre questa era intenta a scaricare la spesa, mettendo repentinamente in moto e dileguandosi alla guida dell’auto .Alle 13,20 circa, è stato poi segnalato che l’auto che il marocchino aveva rubato poco prima si era ribaltata in un canale di scolo, sempre nel Comune di Predosa, e che il suo conducente si era dato alla fuga, a piedi, nei campi.
Per concludere, ancora M. B. si è reso responsabile, questa volta nel comune di Capriata d’Orba, del furto, su autovettura, della borsa di una donna di 59 anni.
L'intervento dei carabinieri
A seguito del verificarsi, in così poco tempo, dei reati sopra descritti, sono stati inviati nel territorio della Compagnia Carabinieri di Novi Ligure ulteriori rinforzi provenienti da Alessandria: oltre alle 6 pattuglie già sulle sue ricerche, se ne
sono aggiunte altre due, rapidamente fatte confluire in zona.
Nel frattempo è stata attivata per le ricerche dell’uomo in fuga anche una pattuglia della Polizia Provinciale in servizio a Casal Cermelli. I militari impiegati hanno così cominciato a battere le campagne tra Predosa e Capriata d’Orba, alla ricerca del reo, che a più riprese veniva segnalato dai cittadini. In un’occasione è stato anche avvistato, in lontananza, nei campi dai militari componenti una delle pattuglie che gli stavano dando la caccia, ma l’uomo era riuscito a far perdere nuovamente le sue tracce tra la boscaglia, arrivando anche a guadare, per almeno due volte, il torrente Orba.
Arrestato nel primo pomeriggio
Finalmente, verso le 14 è stato rintracciato dai militari della Stazione di Capriata D’Orba vicino alla Cantina Sociale di quel comune. Poco lontano da dove, alcuni minuti prima, aveva commesso l’ultimo furto. Il 37enne, alla vista dei militari, per non farsi riconoscere ha cercato di coprirsi il volto con dei fiori finti che aveva tra le mani, ma è stato riconosciuto e, bloccato definitivamente.
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E' stato tratto in arresto dai Carabinieri di Capriata d’Orba per i reati di rapina e furto aggravato, aggravati dal vincolo della continuazione. Una volta bloccato, è parso immediatamente agli operanti come in stato di forte agitazione e alterazione, probabilmente dovute all’assunzione di sostanze, tanto che è stato reso necessario far intervenire personale sanitario per le cure del caso.
L’uomo, gravato da svariati precedenti soprattutto per reati contro il patrimonio, era stato a lungo in carcere. In ultimo, fino a circa un anno fa, a seguito del suo arresto, nel 2014, sempre da parte dei Carabinieri della Stazione di Capriata d’Orba, e della successiva condanna, per aveva commesso una violenta rapina con sequestro di persona in danno del parroco di Predosa. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso presso la casa circondariale “Cantiello e Gaeta” di Alessandria.