La Polizia di Torino ha arrestato due uomini gravemente indiziati di aver commesso, in concorso tra loro, una serie di rapine aggravate con l’uso di armi bianche in diversi esercizi commerciali del capoluogo piemontese, compiute tra il 30 agosto e il 18 settembre.
Rapine violente a Torino
Gli indagati sono un cittadino italiano di origini maghrebine di 30 anni e un cittadino marocchino di 35 anni residenti nel biellese. Tra le attività prese di mira ci sono due supermercati, una farmacia e una gioielleria, per un bottino complessivo di oltre 47 mila euro.
Le rapine sono state compiute con modalità particolarmente violente e intimidatorie: in particolare, in un supermercato del quartiere Parella, i due hanno minacciato il cassiere con un coccio di bottiglia; in un altro, erano armati di coltello, stessa tecnica che hanno utilizzato per rapinare una farmacia in zona Pozza Strada.
Nel caso della gioielleria di corso Francia, uno dei malviventi ha invece sfondato la vetrina con un grosso martello e, insieme al complice, si è impossessato di tre orologi di pregio e quando un addetto al negozio si era avvicinato per fermarli, uno degli uomini aveva portato la mano alla cintola come per estrarre un’arma.
I due sono stati indentificati anche grazie alla visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti all’interno e in prossimità delle attività commerciali, e in seguito individuati e fermati nei pressi di un giardino pubblico di Biella. Le perquisizioni ai loro domicili hanno consentito di rinvenire dei capi di abbigliamento indossati durante le rapine.
Il fermo è stato convalidato e per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere.