Rifiuti smaltiti illegalmente, arrivano le denunce
I carabinieri di Casale Monferrato passano al setaccio il territorio. Cosa prevede la legge.
Lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti.
Censimento dei siti
La Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, nel corso degli ultimi mesi e in seguito a precise direttive del Comando Provinciale di Alessandria, sta procedendo a un’attenta attività preventiva e repressiva nella lotta allo smaltimento illegale di rifiuti. Ogni Comando Stazione sta censendo tutti i siti che potrebbero essere utilizzati per lo stoccaggio o lo smaltimento illegale di rifiuti di ogni genere.
Imprenditore denunciato
I Carabinieri della Stazione di Ponzano, al termine di indagini, hanno denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata un 49enne albanese residente a Castelletto Merli, imprenditore edile, con precedenti, per avere nel luglio di quest’anno, con il proprio camion, avrebbe illegalmente riversato un cumolo di circa 2/3 metri cubi di rifiuti edilizi su un terreno incolto in località Castel Merlino, nel Comune di Alfiano Natta. Il riconoscimento del mezzo usato per il trasporto delle macerie è stato possibile grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Cosa dice la legge
In particolare, si ricorda che l’art. 256 comma 2 del D.Lgs.3 aprile 2006 n. 152 prevede che:
Chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215 e 216 è punito:
- a) con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
- b) con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
Le pene di cui al comma 1 si applicano ai titolari di imprese e ai responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee in violazione del divieto di cui all’articolo 192, commi 1 e 2.
I cittadini possono segnalare ai Comandi Stazione Carabinieri e Carabinieri Forestali eventuali sospetti su siti che potrebbero essere usati come depositi illegali di rifiuti.