L’Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia – Retroporto di Genova e la Compagnia della Guardia di Finanza di Tortona, hanno sequestrato 2.000 big bags di lana di roccia, per oltre 20.000 chilogrammi.
Il sequestro
Le fibre artificiali vetrose, contenute in cinque containers destinate ai cantieri edili italiani, da subito sono apparse ai verificatori non conformi, in quanto non riportavano la prescritta marcatura CE né la corretta etichettatura prevista per quel tipo di materiale.
I Funzionari ADM e i militari delle Fiamme Gialle, hanno pertanto posto sotto sequestro amministrativo la merce ed effettuato le comunicazioni previste ai Ministeri competenti. I risultati delle analisi sui campioni prelevati hanno poi confermato le criticità riscontrate, restituendo valori tecnici, in punto di diametro delle fibre, tali da doverle classificare come “sospette cancerogene”.
Tutto il materiale è stato immediatamente distrutto presso un Centro di Raccolta specializzato e il legale rappresentante della società importatrice è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, per falsa dichiarazione di conformità dei prodotti all’atto dell’importazione di merce risultata essere potenzialmente pericolosa per la salute umana.