Sassi dal cavalcavia: torna l’incubo sulla A21 Torino-Piacenza vicino a Tortona
E’ successo nel tratto compreso tra i caselli di Casteggio e Broni-Stradella, a una manciata di chilometri proprio da Tortona.
Quando si parla di sassi sulle macchine la memoria non può che tornare alla tragedia di Tortona di vent’anni fa. Un folle gioco che uccise un’incolpevole ragazza e relegò dietro le sbarre due fratelli e un cugino. Un incubo che ogni tanto torna a fare capolino nelle cronache: nella serata di sabato 24 novembre 2018, un sasso dal cavalcavia ha colpito un’auto che stava viaggiando sull’autostrada A21 Torino-Piacenza. E’ successo nel tratto compreso tra i caselli di Casteggio e Broni-Stradella, a una manciata di chilometri proprio da Tortona, anche se nel tempo di folli gesti analoghi le cronache ne hanno registrati parecchi, purtroppo.
Sasso dal cavalcavia, occupanti illesi
Fortunatamente sabato sera ne sono usciti illesi i due occupanti della vettura, una coppia di Bressana Bottarone, anche se lo spavento per loro è stato davvero grande. I due, a bordo della vettura, stavano percorrendo l’autostrada quando all’altezza di un cavalcavia nella zona di Redavalle hanno sentito un rumore fortissimo provenire dal tetto della vettura.
Come racconta GiornalediPavia.it, il conducente si è fermato per capire cosa fosse successo e si è reso conto che il tettuccio dell’auto era andato distrutto presumibilmente dal lancio di un sasso. Dell’oggetto però nessuna traccia. Probabilmente, una volta colpita l’auto, è rimbalzato sulla tendina che si trova tra il tettuccio apribile e l’abitacolo dall’abitacolo. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine.
A Cernusco, nel Milanese, si cerca ancora l'assassino di Nilde
Nilde Caldarini è stata uccisa un anno fa dal sasso lanciato da un terrapieno ai lati della sp121 tra Cernusco e Carugate, nel Milanese. Sono passati più di dodici mesi da quel 9 novembre, ma il fatto è ancora avvolto nel mistero: si cerca ancora il colpevole del folle gesto, costato la vita alla 62enne. Intanto, mentre la figlia ha lanciato un accorato appello, proseguono le indagini. All’inizio si pensava che la donna fosse morta in seguito a un malore causato dallo spavento generato dall’impatto della pietra con l’auto su cui viaggiava, ma una perizia ha cambiato le prospettive degli inquirenti: si indaga per omicidio.
Altri casi
Quella dei sassi lanciati dai cavalcavia era una “moda” in voga nei primi anni Novanta, ma anche di recente non sono mancati gli episodi, anche nelle nostre zone.
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