Sciopero dei dipendenti Silplaster di Casale Monferrato: rischio licenziamenti
L'azienda ha richiesto nuovamente la cassa integrazione per i 14 dipendenti, parlando di possibili licenziamenti

Sciopero con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento oggi, lunedì 17 marzo, alla Silplaster di Casale Monferrato.
Lo sciopero alla Silplaster
Le lavoratrici e i lavoratori dell'azienda casalese che produce palette per caffè, hanno incrociato le braccia dopo che la proprietà ha richiesto nuovamente l'utilizzo della cassa integrazione per la settimana dal 24 al 30 marzo a causa della scarsa richiesta di volumi di lavoro. I 14 lavoratori, ancora in attesa della tredicesima, a fine marzo non potranno dunque contare neppure sull'anticipo salariale da parte dell'azienda e dovranno aspettare il pagamento diretto dall'Inps.
I responsabili aziendali, inoltre, hanno segnalato ai sindacati la possibilità di licenziamenti nel caso in cui il problema non dovesse rientrare in breve tempo. "I livelli occupazionali saranno a rischio, dichiarando di fatto un esubero intorno al 50% della forza lavoro oggi esistente, 13 operai/e e 1 impiegato/a. - spiegano Filctem Cgil e Femca Cisl - Purtroppo, dalla videoconferenza con i vertici aziendali sono passati 15 giorni senza aver riceuto notizie. Mana ad oggi la proposta eventuale di un accordo tra le parti per ciò che riguardano prospettive future, non è stata ancora messa a saldo la parte mancante della 13° mensilità".