Seminò il panico a Casale, in carcere a Torino nel reparto psichiatrici
Era stato bloccato da due poliziotti e sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.
Aveva terrorizzato Casale Monferrato con la sua furia scatenata lo scorso 28 settembre 2019 con l'aggressione di tre persone in via della Biblioteca.
Armato di spranga
Brandendo una spranga il maliano ventunenne L.D. era stato bloccato grazie al provvvidenziale intervento di due poliziotti, l'assistente capo Giuseppe Montana e l'assistente scelto Alberto Minisgallo che, richiamati dal rumore di una vetrata della Chiesa dell'Addolorata mandata in frantumi, sono riusciti a raggiungerlo e renderlo inoffensivo.
Meritano un encomio
“I nostri due agenti hanno rischiato la vita”, ha sottolineato il Questore di Alessandria Michele Morelli, “visto quello che è successo a Trieste si può dire che ai nostri colleghi è andata bene. Gli uomini del Commissariato sono stati bravi a fermare questo pazzo scriteriato, non più in possesso delle sue facoltà. Oggi è bello poterne parlare sapendo che sono vivi, se fossero stati colpiti alla testa avrebbero rischiato la vita. Di sicuro proporrò i loro nomi per un encomio“.
TSO per il maliano e arresto
Il maliano era stato sottoposto a TSO e portato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale di Novi. Una volta scaduti i giorni del TSO, è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. E' agli arresti nel carcere di Torino, in uno speciale reparto per pazienti psichiatrici. Dovrà essere processato. Viene valutato il provvedimento di espulsione.