cronaca

Tensione e violenza nelle carceri piemontesi: altri due episodi a Saluzzo e Torino

I sindacati chiedono maggior tutela per gli agenti di polizia penitenziaria: "Vertici regionali assenti, servono interventi immediati"

Tensione e violenza nelle carceri piemontesi: altri due episodi a Saluzzo e Torino

Ancora tensione e violenza all’interno degli istituti penitenziari piemontesi: due nuovi episodi avvenuti nella serata del 20 ottobre presso le carceri di Saluzzo e Torino.

Violenza nel carcere di Saluzzo

Intorno alle ore 18.30, presso la Casa di Reclusione di Saluzzo, si è verificato un grave episodio che ha visto coinvolti due detenuti e il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la 5ª Sezione “Alta Sicurezza”. Un detenuto di origine campana, già condannato all’ergastolo, ha dato in escandescenza mentre attendeva di accedere alle docce, minacciando un agente con frasi intimidatorie e violente, arrivando a dichiarare apertamente che lo avrebbe “fatto a pezzi”.

“Il personale intervenuto per prevenire l’escalation è stato bersaglio di ulteriori minacce e provocazioni. L’uomo, in un gesto di sfida e totale anarchia, si è cosparso di sapone sostenendo che avrebbe fatto la doccia nel corridoio della sezione. – spiegano dall’Osapp –   Il detenuto in questione nei giorni precedenti si era già reso noto a seguito di un ritrovamento di un telefono cellulare, dopo aver spintonato la Vice comandante e il personale di polizia intervenuto, in consiglio di disciplina ha tirato fuori dalla tasca una banconota di 5 euro rivolgendosi in malo modo contro il direttore riferendo di rifarsi i capelli che era inguardabile”.

Successivamente la situazione è precipitata ulteriormente quando un secondo detenuto, di origine pugliese e già recidivo per possesso illecito di telefoni cellulari (tre sequestri in soli nove giorni), ha aggredito verbalmente un Vice Sovrintendente, minacciandolo di morte e arrivando a citare l’uso di una “mitraglietta” per vendicarsi dei sequestri dei telefoni cellulari effettuati dal personale.

L’episodio a Torino

Tensione anche nel carcere di Torino, intorno alle ore 21.30, durante una perquisizione straordinaria presso la 5ª sezione del padiglione B finalizzata al contrasto dell’introduzione di oggetti non consentiti.

Due detenuti di nazionalità marocchina, ubicati in una cella della sezione, hanno reagito con violenza all’intervento degli agenti, dando in escandescenza. Uno di loro ha colpito con una violenta testata alla tempia un agente della Polizia Penitenziaria, che è stato prontamente accompagnato in ospedale per ricevere le cure necessarie.

A dare notizia è il Sappe per voce del Segretario Vicente Santilli: “Nonostante l’aggressione, gli operatori hanno portato a termine la perquisizione con grande determinazione e senso del dovere, rinvenendo un telefono cellulare, sostanza stupefacente e grappa artigianale”, prosegue il sindacalista, che esprime “il proprio plauso per la professionalità, il sangue freddo e la dedizione dimostrata dagli agenti coinvolti, che hanno gestito una situazione critica con fermezza e rispetto delle procedure. Episodi come questo confermano l’importanza del lavoro quotidiano svolto dalla Polizia Penitenziaria, spesso in condizioni difficili, a tutela della sicurezza e della legalità all’interno degli istituti”.