cronaca

Tenta di introdurre droga nel carcere di Torino: fermata dalla Polizia Penitenziaria

Fermata una donna, parente di un detenuto, che si apprestava a entrare nel penitenziario per un colloquio

Tenta di introdurre droga nel carcere di Torino: fermata dalla Polizia Penitenziaria
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Nella tarda mattinata di ieri, martedì 1° aprile, un’operazione della Polizia Penitenziaria ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti che si tentava di introdurre all’interno della Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino, grazie anche all’unità cinofila in servizio presso il reparto colloqui dell’istituto.

L'operazione della Polizia Penitenziaria

Durante i controlli di routine, il cane dell’unità cinofila ha segnalato una donna, parente di un detenuto, che si apprestava a entrare nel penitenziario per un colloquio. Immediatamente fermata e perquisita, è stata trovata in possesso di hashish e cocaina, che avrebbe tentato di introdurre illecitamente all’interno della struttura. Le indagini, proseguite con una perquisizione presso l’abitazione della donna, hanno portato al rinvenimento di ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti, munizioni, diversi micro-telefoni, bilancini di precisione e una cospicua somma di denaro in contanti. La donna è stata tratta in arresto e condotta in carcere.

“Le carceri italiane sono ormai diventate vere e proprie piazze di spaccio, ma la Polizia Penitenziaria, nonostante la cronica carenza di personale e mezzi, continua a operare con grande professionalità, dedizione e senso del dovere. - ha dichiarato il Segretario Generale dell’Osapp, Dott. Leo Beneduci - Questa brillante operazione ne è la dimostrazione più evidente. Un plauso va agli uomini e alle donne in servizio presso la Casa Circondariale ‘Lorusso e Cotugno’ di Torino, che, pur lavorando in condizioni difficilissime e con turni massacranti, continuano a garantire la sicurezza all’interno dell’istituto.”

L’Osapp sottolinea che nel carcere torinese mancano circa 200 unità di Polizia Penitenziaria e che, nonostante questa grave carenza, il personale continua a essere distaccato verso l’istituto per minori, aggravando ulteriormente la situazione. “Chiediamo al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di fare chiarezza su questi distacchi e di intervenire urgentemente per garantire un adeguato organico alla Polizia Penitenziaria, affinché possa continuare a svolgere il proprio lavoro con efficacia e sicurezza.” - conclude Beneduci.

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