Termovalorizzatore, Poggio (Lega): "Per il Basso Piemonte significa occupazione, sviluppo ed economia green"

âNessuna fuga in avanti, come teme qualche consigliere di opposizione in Regione. Semmai un balzo verso il futuro, frutto di analisi attente, in unâottica di economia circolare green, che parte dal presupposto di considerare i rifiuti, ovviamente âa valleâ di adeguate operazioni di raccolta differenziata intelligente e selettiva, una risorsa da trasformare in energiaâ.
CosĂŹ Daniele Poggio, consigliere regionale alessandrino della Lega, con solide radici novesi, inquadra la questione del termovalorizzatore di nuova generazione da collocare nel basso Piemonte.
âIl Piano Regionale sui rifiuti sarĂ pronto entro lâestate, e bene fa il centro destra a Novi a preparare per tempo uno studio di fattibilitĂ su un possibile impianto che, lo ricordo, significherebbe almeno 100-120 posti di lavoro, e la possibilitĂ di ridurre in maniera significativa il costo della Tari, e le altre tasse comunali. Credo che oggi imprudente, o meglio irresponsabile, sia non affrontare la questione dello smaltimento dei rifiuti, o continuare a ipotizzare la realizzazione di discariche di cui il territorio alessandrino è ormai saturoâ.
âMi pare peraltro â continua Daniele Poggio - che in passato lo stesso centro sinistra abbia valutato con attenzione la strada dei termovalorizzatori. Forse lâalleanza con i 5 Stelle li sta spingendo a sognare unâeconomia in cui non esistono aziende, produzione e consumi, ma solo campi di papaveri e decrescita assistista, e assistenziale. La Lega invece non vuole un mondo di sudditi che vivono di prebende e oboli, ma una societĂ operosa, con unâeconomia attenta allâambiente e proiettata nel futuro. Per questo valutare la realizzazione di un moderno impianto di termovalorizzazione, a bassissimo impatto ambientale, da collocare nel basso Piemonte (area strategica, vicina alla Liguria) significa ragionare in termini di sviluppo, di crescita, di occupazione e di ricchezza per il nostro territorioâ.