La mozione

Tracce di Pfas nel sangue dei Vigili del Fuoco: approvata mozione in Consiglio regionale

La mozione impegna la Giunta a predisporre un biomonitoraggio sangue e urine sui livelli di Pfas nell’organismo dei Vigili del Fuoco

Tracce di Pfas nel sangue dei Vigili del Fuoco: approvata mozione in Consiglio regionale
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Il 26 giugno scorso, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato ad unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pasquale Coluccio, per tutelare tutta la cittadinanza piemontese e il corpo dei Vigili del Fuoco.

La mozione a tutela dei Vigili del Fuoco

Attraverso la mozione rivolta alla tutela dei Vigili del Fuoco, il Consiglio regionale impegna la Giunta: a predisporre tempestivamente, attraverso gli organi competenti, un biomonitoraggio sangue e urine, su base volontaria, sui livelli di pfas nell’organismo dei Vigili del Fuoco professionisti e volontari, anche in quiescenza; ad attivarsi presso il ministero competente affinché i suddetti biomonitoraggi vengano inclusi all’interno del perimetro previsto dalle visite periodiche previste dalla medicina del lavoro; ad avviare le azioni di propria competenza che consentano il riconoscimento dei parametri INAIL al fine di garantire ai vigili del fuoco lo status di categoria di lavoratori sottoposti ad impieghi altamente e particolarmente usuranti e invalidanti.

"Questi primi passi da parte della Politica, a seguito anche della notizia delle nostre analisi indipendenti in collaborazione con Greenpeace, sono un segnale preciso ed inequivocabile di essere finalmente nella direzione giusta, e come già espresso pochi giorni fa, siamo felici che nei consigli comunali, nelle giunte regionali, sino ad arrivare in parlamento attraverso interrogazioni parlamentari si inizi ad affrontare e sapere che per le nostre attività di soccorso, noi VVF siamo esposti a PFAS (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche di sintesi contenute nelle schiume antincendio e nei dispositivi di protezione individuali" - spiegano dal Coordinamento Nazionale USB Vigili del Fuoco.

"I dati e le segnalazioni che riceviamo in merito a malattie gravissime, purtroppo spesso incurabili e conseguenti decessi, dicono che in realtà si tratta di una vera e propria emergenza che deve essere affrontata come tale da tutti gli attori in causa, dalla nostra Amministrazione a partire dai dirigenti locali che, in quanto Datori di Lavoro, son i primi diretti responsabili, dal governo e dai ministeri competenti attraverso la sfera normativa e legislativa. - continua il sindacato -  Ci era stata fatta la promessa che queste mozioni si sarebbero discusse in tutte le giunte Regionali, a oggi vediamo questo impegno mantenuto e ne prendiamo atto".