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Truffe in danno di anziani e fasce deboli: i Carabinieri incontrano la cittadinanza

Gli incontri organizzati dai Carabinieri con la cittadinanza per offrire consigli utili alla prevenzione dell’odioso crimine

Truffe in danno di anziani e fasce deboli: i Carabinieri incontrano la cittadinanza

Proseguono in provincia di Alessandria gli “Incontri anti-truffa” organizzati dai Carabinieri per prevenire un fenomeno che colpisce specialmente anziani e fasce più deboli, affinché la conoscenza possa funzionare da prevenzione, deterrente e spunto per il contenimento attivo del problema.

Prevenire le truffe

Gli incontri tenuti nel tempo, in particolare nel recente passato, si sono rivelati utili per preparare le potenziali vittime divenute tali alla gestione del problema, con il conseguente risultato di essere riusciti a evitare il raggiro e, molto spesso, ad attivare i soccorsi attraverso il 112, che, grazie al tempestivo invio delle pattuglie dei Carabinieri, ha permesso di acciuffare i truffatori, denunciandoli o arrestandoli in relazione alle circostanze. Un gioco di squadra che riesce a produrre risultati importanti in tema di prevenzione, contenimento e contrasto del fenomeno.

Nel quartiere “Oltreponte”, l’incontro organizzato dal Consiglio di Partecipazione, alla presenza del Sindaco e del Vice-Sindaco, ha offerto la possibilità ai Carabinieri, rappresentati dal comandante della locale Compagnia, il Capitano Valerio Azzone, di illustrare le varie tipologie di truffa in cui si può incorrere, dando indicazioni su come evitarle, facendo riferimento anche a episodi realmente accaduti, come quello fortunato raccontato attraverso le immagini di un filmato che ha visto un’anziana vittima di truffa mettere in fuga due finti tecnici dell’acquedotto, poi individuati e denunciati dai Carabinieri.

«Non farsi prendere dal panico, mantenere la lucidità e non abbassare la guardia. I truffatori fanno leva sulla paura e giocano sul confondere la vittima. È essenziale non aprire a sconosciuti e diffidare di chiunque chieda soldi o preziosi, anche se si presenta come un’autorità. I Carabinieri» ha sottolineato il Capitano «operano sempre in divisa, con l’auto di servizio e non chiedono mai denaro. La prevenzione e l’informazione sono le armi migliori: in caso di dubbio, chiamare il 112».

«Queste truffe colpiscono il cuore e le anime della gente» ha ricordato l’Ufficiale. «È nostro compito, con l’aiuto di tutti, evitare che accada ancora».

Le iniziative già promosse con successo, come l’affissione di locandine “anti-truffa” presso i circoli anziani, gli uffici comunali, gli studi medici, i reparti e le sale d’attesa dell’Ospedale Santo Spirito, le banche, gli uffici postali, alcune farmacie e le chiese di tutto il territorio monferrino, comprendente 47 comuni, continueranno a essere sostenute e incoraggiate, affinché l’informazione possa divenire il primo strumento di prevenzione. Il Capitano Azzone ha anche ricordato le rubriche periodiche sui giornali locali che hanno permesso di fare da cassa di risonanza al problema e alle iniziative di contrasto, facendo registrare, come detto, una diminuzione delle truffe consumate nella zona.

Infine i consigli, che rimangono sempre gli stessi, pochi, semplici ma efficaci: «Non aprire la porta a sconosciuti, non mandare i bambini ad aprire, controllare dallo spioncino o guardare dalla finestra prima di aprire, le Forze dell’Ordine indossano sempre l’uniforme e hanno una macchina di servizio, non dare soldi a nessuno, anche se si presenta come appartenente a un ente pubblico o privato e… chiamare il 112. Sempre».