Villanova d'Asti: arrestati due ladri seriali

Villanova d'Asti: arrestati due ladri seriali
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VILLANOVA D'ASTI (AT) - La Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti, in collaborazione con i colleghi di Canelli, ha arrestato, su ordinanza di custodia cautelare dell’Autorità Giudiziaria, due persone gravemente indiziate di diversi furti in attività commerciali commessi tra il 15 dicembre 2019 e il 15 gennaio 2020. I fermati, servendosi di un’autovettura Alfa Romeo 147 con targa alterata, si recavano presso obiettivi accuratamente selezionati e depredavano i locali. Le aree colpite ricadevano nei comuni di San Damiano d’Asti, Canelli, Montemagno e Canale (CN). 

L’indagine
trae origine da un intervento effettuato a San Damiano d’Asti (AT) nella tarda
nottata del 6 gennaio 2020 dai Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R.
di Villanova d’Asti per un furto aggravato patito dall’Oreficeria “POVERO” di
Piazza Libertà dove due soggetti, di cui uno travisato con una maschera di
Spider Man, avevano dapprima messo fuori uso il sistema di video ripresa e poi,
con l’ausilio di una mazza ferrata, danneggiavano la vetrina antisfondamento,
sottraendo oro lavorato per un valore di 9000.00 €.

La prima ricostruzione dei fatti circoscriveva una dinamica dei fatti analoga a quanto occorso in altre aree dell’astigiano nel mese precedente dove due soggetti, di cui uno travisato con la stessa maschera di carnevale, avevano depredato negozi di biciclette, scarpe e supermercati, servendosi in tutte le circostanze di un’Alfa 147 di colore scuro per giungere sul luogo e di un furgone marca Renault di colore bianco per caricare l’ingombrante refurtiva. Particolarmente eclatanti erano stati i due furti consumati la notte di capodanno a Canelli dove in serie erano stati svaligiati i negozi “BERTORELLO Giovanni Cicli e Ciclomotori” e “DOC Bike”, asportando complessivamente 6 biciclette a pedalata assistita ed un ciclomotore per una cifra complessiva pari a 11000 €.  

La
svolta nelle indagini scaturisce dall’analisi tecnica svolta dai Carabinieri di Canelli che consentiva
di individuare quali lettere della targa fossero state contraffatte, così da
risalire alla targa originale riconducibile ad un’Alfa 147 aquistata nel mese
di novembre da un noto pluripregiudicato astigiano, già gravato daprecdenti di
polizia per furto.

Gli
elementi investigativi raccolti, corroborati da attività tecnica di
monitoraggio attraverso sistema di GPS e analisi del traffico telefonico delle
celle agganciate in occasione dei diversi furti, permetteva di circoscrivere il
perimetro criminale dei due autori
che, dall’ulteriore comparazione somatica dei fotogrammi dei sistemi di
videoriprese con i database in possesso alle FF.PP., si erano resi responsabili
di ben sei colpi in un mese.

In ordine di tempo gli ultimi due furti vengono commessi a Canale (CN) in danno del negozio di scarpe dove gli autori, non riuscendo nell’intento per l’allarme scattato nel frattempo, dirottano la loro azione criminale verso il negozio “PEDALA SPORT” ove asportano 8 biciclette e la somma contante di 700 € tenuta in cassa. In quest’ultimo caso gli autori vengono intercettati da una pattuglia della Sezione Radiomobile di Alba ma riescono a fuggire, dopo aver colliso contro il guard rail, dannegginado la fiancata dell’Alfa Romeo utilizzata.

Venivano
così individuati i due autori, gravemente indiziati, entrambi residenti ad Asti
tanto da convincere il Tribunale di Asti – Sezione GIP – ad emettere misura
cautelare in carcere a carico di:

  • M.A., cl. 1974, già gravato da precedenti di polizia e penali
    per reati contro il patrimonio;
  • G.T., cl. 1967, già gravato da precedenti di polizia e penali
    per reati contro il patrimonio;

All’alba di oggi la Compagnia
Carabinieri di Villanova d’Asti, coadiuvata dai Carabinieri di Canelli ed Asti,
ha individuato nelle loro abitazioni i due indagati, procedendo nel contempo ad
altrettanti perquisizioni domiciliari che hanno consentito il rinvenimento
della maschera utilizzata, di attrezzi atti allo scasso, dell’autovettura usata
per i colpi, sulla cui fiancata ancora erano evidenti i segni del sinistro
stradale successo il 15 gennaio, e di biciclette ancora non rivendute sul
mercato nero.  

Gli arrestati si trovano adesso
detenuti presso la case cirondariale di Asti in attesa dell’interrogatorio di
garanzia dinnanzi al Gip.

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