cultura

A Montecastello la presentazione del romanzo di Dominique Campete "Ero mio padre"

L'appuntamento della rassegna "Cheta Mai", in collaborazione con l’Associazione Culturale Libera Mente

A Montecastello la presentazione del romanzo di Dominique Campete "Ero mio padre"
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Venerdì 27 giugno, alle ore 18, presso la Spianata di Sant'Antonio a Montecastello, la presentazione del libro "Era mio padre" di Dominique Campete.

Il romando di Dominique Campete

L'evento, realizzato dal Comune di Montecastello e dall'Associazione culturale "Libera Mente-Laboratorio di Idee", sarà presentato da Fabrizio Priano con letture di Giampiero Campese. Seguirà aperitivo a cura della Pro Loco di Montecastello.

Dominique Campete, nata ad Alessandria nel 1977, da circa undici anni vive a Barcellona. In Italia si è occupata per molti anni di sostegno alle persone in situazione di vulnerabilità e di progettazione educativa. A Barcellona, invece, gestisce uno spazio educativo per bambini da zero a tre anni basato sulla pedagogia attiva e positiva.
Prima di lanciarsi nella stesura del suo primo romanzo, ho sempre scritto racconti brevi ed è stata finalista e/o vincitrice di diversi concorsi letterari.
In occasione del Pride Month, il suo racconto “Lara”, vincitore del concorso “Quel che ti pare. Storie di vita oltre i cliché”, è stato scelto e letto per il pubblico.
Circa tre anni fa ho incrociato sul suo cammino la scuola Omero e così, grazie alle idee germogliate durante un laboratorio intensivo con loro, ha deciso di cimentarmi nella stesura del suo primo romanzo.

"Il progetto Cheta Mai, in collaborazione con l’Associazione Culturale Libera Mente, è giunto alla quarta edizione. - commenta il sindaco Gianluca Penna - Nato nel 2022 con lo scopo principale di promuovere il patrimonio culturale del nostro territorio, in particolare il borgo di Montecastello, nella quarta edizione visto il successo riscontrato, prevedrà ancora quattro incontri con altrettanti autori. Proprio il titolo Cheta Mai racchiude lo spirito dell’evento: Quieto Mai, era il nome con il quale veniva chiamato il traghetto storico che fino all’inizio degli anni settanta, attraversava il fiume Tanaro, collegando il borgo di Montecastello con il mondo esterno, senza mai fermarsi. Su quel tratto sono nate leggende, incontri, amicizie e amori. Con lo stesso spirito del passato si vuole stimolare i partecipanti a rivivere quelle emozioni, attraverso la lettura, l’arte e la scoperta di angoli sconosciuti dell’antico borgo. Inoltre all’esterno del palazzo Comunale è possibile visitare la mostra permanente di immagini d’epoca del traghetto di Montecastello dal titolo Chieta mai 1335-1970 – da storia a leggenda".

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