Manifestazione

“l’eco della parola”, due giorni di festival a Tortona

Dedicato al binomio felicità/fortuna, dal 9 al 10 aprile

“l’eco della parola”, due giorni di festival a Tortona
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TORTONA - Dal 9 al 10 aprile 2025 torna a Tortona la seconda edizione del Festival “l’eco della parola” ideato da Paola Massucco, insegnante e copywriter, per la società Yarol.

Tortona, il binomio felicità/fortuna al centro de "l'eco della parola"

Parole per comunicare, in collaborazione con il Comune di Tortona nella cornice eccellente del teatro neoclassico di Tortona, costruito su progetto dell’ingegnere tortonese Pietro Pernigotti e decorato con fregi pittorici e stucchi, messo a disposizione dal Sindaco Federico Chiodi e dall’Amministrazione Comunale, molto attenta alla cultura e ai suoi cittadini. Con la sua sigla composta ad hoc dal musicista Enrico Pesce, il Festival è un appuntamento annuale riconoscibile e imprescindibile per diffondere con più forza l’amore per la parola a livello nazionale e
creare una rete di sostegno a chi lavora a più livelli in quest’ambito.

Un Festival che ha lo scopo di portare l’attenzione sul potere e l’eco delle parole; che non sono contenitori vuoti, ma veicolano significati capaci di incidere sul vissuto e sull’agire dell’uomo, ora incantandolo ed innalzandolo, ora chiudendolo in un abisso senza fine, ora suscitando in lui quella meraviglia che si prova davanti a ciò che non si sa spiegare. Ma l’uomo coglie la sfida e
cerca di farlo. La prima edizione ha dimostrato che focalizzarsi sul potere della parola, partendo dai testi classici fino ad arrivare alle parole delle imprese, passando attraverso musica e
teatro, aiuta a riflettere con maggiore consapevolezza sulla vita collettiva.

Oggi più che mai, l’uomo ha bisogno di parole che, facendosi strada nella complessità della vita, nel rumore assordante del presente, nella solitudine dell’essere-nel-mondo, aprano
orizzonti di senso e di significato e descrivano e spieghino una realtà che appare sempre più frammentata e disgregata. Ecco perché è importante, anche pedagogicamente, affrontare il tema della parola che provi a esplorare il mondo. La seconda edizione prende le mosse dalla parola a rischio di estinzione più votata: “abbacchiato”. Da qui, si è deciso di affrontare una coppia di parole che descrivono un concetto di importanza cruciale oggi: Felicità/Fortuna.

Il binomio Felicità/Fortuna riguarda parole di cristallo, le più soggettive del vocabolario – come fa notare Marco Balzano. Il significato di esse è liquido, sfocia l’uno nell’altro, cambia
a seconda dei valori, delle idee, della fede, dell’età, del rapporto con i tempi. Muta svariate volte nel corso della vita poiché a cambiare siamo prima di tutto noi con il nostro orizzonte di desiderio. Definirne i confini, quindi, non è impresa da poco, ma può rivelarsi l’avventura avvincente di questa seconda edizione. Il loro significato, infatti, apre mille strade e mille orizzonti. Che ci possono indicare nuovi modi di essere felici. Ancora una volta si sceglie dunque di interrogare le origini e l’oggi per riscoprire quegli antichi dilemmi che ancora ci riguardano.

Il Festival, gratuito e aperto a tutti, si avvarrà anche per questa edizione della collaborazione di filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati, musicisti e di protagonisti di eccellenti imprese del
territorio; darà spazio ai giovani studenti e al mondo della scuola che ha bisogno di accendere e riaccendere ogni anno l’entusiasmo nelle nuove generazioni, che solo può garantire il realizzarsi della promessa di un futuro solido; indagherà il rapporto del singolo con sé stesso e con il mondo altro da sé e farà sorgere nei ragazzi la passione per attività lavorative future.

Daremo l’opportunità di confronto con relatori esperti, ma anche di sperimentare le tante forme di comunicazione, di riflettere sull’importanza di questo processo complesso e fragile, che è la comunicazione, che necessita di costante e attenta cura, estremamente prezioso ma anche potenzialmente ambivalente. Un tema che tocca e toccherà la vita di tutti ed è responsabilità di tutti. La programmazione delle varie iniziative, coinvolge diversi attori economici e sociali: l’Amministrazione comunale, provinciale e regionale, le specifiche realtà culturali commerciali e imprenditoriali del territorio.

Sarà riproposto l’ormai collaudato Storytorium, un particolare spazio dedicato ai bambini e ai ragazzi; laboratori sulle parole, gestite dai ragazzi del Liceo Classico “U. Eco” di Alessandria per i ragazzi: un pear-to-pear utile per imparare divertendosi e trasformare i bambini più piccoli in “ambasciatori di parole” e i più grandi in “cavalieri del congiuntivo”. Un interessante
laboratorio per i bambini della scuola primaria sarà condotto da Flavia Franco, autrice per il primo ciclo di “Re Fusillo”, personaggio divertentissimo che, insieme alla banda degli
amici che abitano il suo regno, si prende cura delle bambine e dei bambini.

In nome della creatività linguistica che caratterizza lo Storytorium e l’attività della Franco, il nome Re Fusillo gioca sulla parola REFUSO. Torna il CONTEST “Salva la parola”, in
collaborazione con Zanichelli contro la damnatio linguae. Rivolto a bambini, ragazzi e adulti, con il fine di recuperare un ampio numero di parole da salvare: le parole che amiamo, le parole
che non vogliamo perdere, le parole che vogliamo condividere, le parole che vogliamo ancora sentire, le parole del nostro cuore. Ma perché salvare le parole? Ci sono voci
ricche di sfumature ed espressività ma che stanno finendo nel dimenticatoio.

Occorre invece curarle e accarezzarle, perché sono parole che rendono il lessico più variopinto e più interessante, la lingua italiana più ricca e completa: può forse l’italiano permettersi di perdere parole affascinanti come “ghiribizzo” o “beffardo”? Il contest prevede una landing page che consente all’utente di visionare un elenco di 25 parole, con tanto di significato ed etimologia completa, la data di prima attestazione in lingua scritta e qualche esempio di utilizzo. Fra queste, si potrà votare quella che si vuole salvare dal rischio di estinzione dalla nostra memoria collettiva. Torna anche quest’anno la sezione “Parola all’impresa. Parola dell’impresa”, dedicata ad alcune imprese particolarmente “virtuose”.

Le parole che permeano la nostra quotidianità sono spesso riflessi dell’impegno attuale delle aziende nei confronti di determinati temi. Ogni giorno, siamo circondati da termini che provengono dal mondo produttivo e che rappresentano la consapevolezza e l’attenzione delle aziende verso questioni rilevanti. Ad esempio, concetti come “sostenibilità”, “responsabilità
sociale” e “innovazione” sono diventati sempre più comuni nel nostro vocabolario quotidiano.

Queste parole non solo descrivono gli obiettivi delle imprese, ma sono diventate anche pilastri fondamentali delle loro strategie aziendali. Il Festival è concepito come un vero attivatore di idee, evento di territorio, capace di mettere insieme tutte le realtà che a diverso titolo operano nel tortonese e nella provincia alessandrina in genere. Il Festival rappresenta per il nostro territorio una splendida opportunità per essere accompagnati da esperti dentro il formidabile potere della parola, con lo scopo di iniziare a delineare alcune attenzioni per crescere in umanità anche grazie a nuovi strumenti.

Un’occasione di confronto, di apprendimento, riflessione, socializzazione e di divertimento. “Creare comunità e per aprirci al futuro”, dice la responsabile del progetto, la prof.ssa Paola Massucco. La kermesse, della quale è Partner il Circolo del cinema Adelio Ferrero, terminerà con la chiusura sonora del sipario (opera del pittore Luigi Vacca, su cui è raffigurato il
mito di Orfeo ed Euridice) da parte di Lilia Vannini, allieva del Liceo Classico “U. Eco.” di Alessandria. I relatori della seconda edizione del Festival: Enrico Pesce, autore di musiche per
numerosi spot per la tv, ha firmato diverse colonne sonore per registi italiani, fra cui Marco Bellocchio, musicando i suoi lavori presentati nei più prestigiosi festival cinematografici internazionali.

Giorgio Simonelli, docente nel laboratorio di televisione dell’Università di Genova al campus di Savona e Marta Cagnola, giornalista e conduttrice Radio 24 e relatori del
Circolo del Cinema di Alessandria e Tortona. Massimo Manca, professore di Lingua e Letteratura latina presso l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale, esperto
di approcci ludici alla didattica dell’antico. Massimo Bianchi, socio fondatore della Camera Penale di Alessandria: Pinocchio in tribunale, Dante criminalista, Servono
davvero gli avvocati? – i processi a Gesù, Alcibiade e Pinocchio sono alcune delle conferenze che hanno appassionato il suo pubblico.

Alessandra Bisio, Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati Alessandria. Luca Raina, Docente di Scuola Secondaria Superiore, divulgatore ludico e digitale nelle scuole e professore del Collegio, docu-reality di Rai 2. Flavia Franco Giornalista, scrittrice e formatrice per docenti. Laura Strazzeri, Formatrice, Coach, Adjunct Professor Università di Genova.
Elisa Belvedere Mazzetti, Comunicazione e Direzione Commerciale Export Mazzetti d’Altavilla. Giuseppe Patota, Linguista, docente Università di Siena, sede di Arezzo. Francesca Gazzano, Professoressa associata di Storia Greca ed Epigrafia Greca dell’Università di Genova.

Rebecca Castagnotto, Responsabile Corporate e Comunicazione Marketing Caffè Mike. Flavio Castagnotto, Comunicazione e Direzione Commerciale Export Caffè Mike. Gabriella
Bisio, Communication e Innovation Manager Gruppo Boero. Jacopo Lanfranco, Chef di Cucina Sartoriale. Un Podcast su 5 parole “fragili” che raccontano l’origine e l’evoluzione di parole
fondamentali per la nostra civiltà sarà curato da Emma Canestri e Maddalena Praglia, allieve dell’ultimo anno del Liceo Classico di Alessandria e realizzato da Radio Gold, Media Partner dell’iniziativa.

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