Cinema

Valenza, giovedì tappa del “Glocal Film Festival 2025” con il film “Italo Calvino nelle città”

Pellicola di Davide Ferrario con Marco Belpoliti

Valenza, giovedì tappa del “Glocal Film Festival 2025” con il film “Italo Calvino nelle città”

VALENZA – Fa tappa anche a Valenza la programmazione off del Glocal Film Festival 2025, manifestazione in programma a Torino da martedì 11 a sabato 15 novembre, organizzata dell’Associazione Piemonte Movie. Succede giovedì 13 novembre alle 21 quando nella sala del Teatro Sociale approda il film “Italo Calvino nelle città”, firmato dal regista torinese Davide Ferrario con Marco Belpoliti.

Valenza, “Italo Calvino nelle città” in proiezione giovedì prossimo

Realizzato in occasione del centenario della nascita dello scrittore e distribuito per il quarantennale della sua scomparsa ricostruisce la vita di Calvino e il suo rapporto con le città in cui ha vissuto (Sanremo, Torino, New York, Parigi) a partire dal suo celebre libro Le città invisibili. Un lavoro rigoroso nella ricerca, per raccontare uno degli autori italiani più importanti del Novecento, ma con una messa in scena leggera -dove comandano le immagini, le emozioni e non la biografia- e con tanti bravi attori a interpretare le fasi della sua vita: un’opera poliedrica come lo scrittore a cui è dedicata.

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, Davide Ferrario ricostruisce la vita dello scrittore italiano (1923-1985) e il suo rapporto con le città in cui ha vissuto (Sanremo, Torino, New York, Parigi) a partire dal suo celebre libro Le città invisibili, riflessione sul rapporto dell’uomo con lo spazio, il tempo, lo sviluppo, la modernità. A fianco del lavoro con il materiale d’archivio, che mette in relazione l’esperienza di Calvino con la storia dell’Italia dal fascismo agli anni ’80, sequenze più astratte e libere mostrano un interprete muoversi in spazi urbani di diversa estrazione, tra prosa e poesia visuale.

Regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico, Davide Ferrario (Bergamo, 1956) è un intellettuale che ama la magia delle immagini in movimento e sperimenta generi e stili diversi. Comincia a lavorare nel cinema nei primi anni settanta, come critico e saggista. Debutta come regista nel 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Da allora ha diretto film di fiction e documentari, presentati nelle selezioni ufficiali dei festival più importanti, da Berlino a Sundance, Venezia, Toronto, Locarno. I suoi ultimi lavori sono il documentario Nuovo cinema paralitico e i due lungometraggi Boys e Blood on the Crown. Regista indipendente, guida la propria casa di produzione Rossofuoco. È anche autore di romanzi: Dissolvenza al nero, tradotto in più lingue, e Sangue mio, che ha ottenuto il Premio nazionale narrativa di Bergamo.