Giornata mondiale delle torte: la Polenta di Marengo

Un dolce goloso, semplice e profumatissimo tipico di Alessandria dalle origini Napoleoniche.

Giornata mondiale delle torte: la Polenta di Marengo
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Oggi, 23 gennaio, è la Giornata mondiale delle torte. O almeno, una delle (tante) Giornate mondiali dedicate alle torte che, ormai è chiaro, rappresentano sostanzialmente una bellissima scusa per affogare i sensi di colpa post-natalizi quando ci si mette ai fornelli. Ad Alessandria la regina di tutte le torte è la Polenta di Marengo, un dolce goloso, semplice e profumatissimo.

Giornata mondiale delle torte: la Polenta

L’originale torta, fiore all’occhiello delle pasticcerie di questi luoghi, ricorda il periodo Napoleonico di questa città infatti La Polenta di Marengo affonda le proprie origini all’epoca della battaglia di Marengo (14 giugno 1800); ma è solamente nel 1933 che il pasticcere Dante Chiabrera, dell’Antica Confetteria Chiabrera (famosa pasticceria dell’epoca) la perfezione rendendola come oggi noi tutti la conosciamo.

Oggi la Polenta di Marengo è annoverata tra le “de.co.”, come altri prodotti tipici della pasticceria alessandrina.
Le de.co., denominazioni comunali, sono semplici atti notarili, delibere di un’amministrazione comunale che conferma la qualità di un prodotto.
L’obiettivo è quello di fissare, in un dato momento storico, ciò che identifica una comunità.

INGREDIENTI

150 gr. di mandorle sgusciate in forno senza farle colorire.
200 gr. di zucchero
80 gr. di farina gialla
40 gr. di farina bianca 00
Pan di spagna sbriciolato
20 gr. di fecola di patate
Una manciata d’uva sultanina
60 gr. di burro
100 gr. di zucchero a velo
5 uova
Pasta di mandorle
Scorza di limone grattugiata
Mezzo bicchiere di maraschino

PREPARAZIONE

Frullate 100 gr. di mandorle con 50 gr. di zucchero. Sbattete 5 tuorli con 150 gr. di zucchero e incorporate con i 5 albumi montati a neve ben soda. Aggiungete la farina di mais, la farina bianca, la fecola, il sale e le mandorle, il maraschino e la scorza di limone grattupolentagiata, il tutto lentamente e sbattendo con dolcezza dal basso verso l’alto per mantenere ben soffice e spumoso il composto. Aggiungete infine il burro appena fuso. Imburrate una teglia, infarinatela, versatevi il composto a cuocere a 160° per circa 60 minuti.

Quando la torta è ormai fredda ricopritela con della pasta di mandorle, gli altri 50 gr. di mandorle tritate e del pan di spagna sbriciolato. Volendo poi potete ricoprire il tutto con dello zucchero a velo.

Tantissime altre torte

Ogni territorio ha naturalmente una sua ricetta e la sua storia. Noi, per la giornata mondiale delle torte, vi proponiamo anche quella dei vicini di casa: la torta di nocciole, tipica del Piemonte, la torta chiamata Antico Dolce della Cattedrale di Novara, la  Torta 900 del Canavese o ancora la  Crostata di grano saraceno ai mirtilli  dolce tipico della Valtellina.

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