Parchi da gustare: da tutto il Monferrato a Fontanetto Po

Il 1° settembre con il Parco del Po. Una guida a ristoranti e produttori aderenti.

Parchi da gustare: da tutto il Monferrato a Fontanetto Po
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Parchi da gustare: da tutto il Monferrato a Fontanetto Po. Il 1° settembre con il Parco del Po. Una guida a ristoranti e produttori aderenti.

Parchi da gustare: da tutto il Monferrato a Fontanetto Po

Una kermesse del gusto che unisce Monferrato e Vercellese, con il coinvolgimento di ristoranti, agriturismi e realtà legate al turismo. Questo sarà “Parchi da Gustare” promosso dall’Ente-Parco del Po, in collaborazione con gli aderenti all’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte, giunta ormai alla quarta edizione, organizza una passeggiata guidata e un goloso pranzo!

I momenti del tour

Il ritrovo è previsto alle ore 10 presso l’Antico Mulino San Giovanni di Fontanetto Po per la visita alla riseria con Mauro Gardano.

Alle ore 11, accompagnati dalla guida del Parco, Anna Maria Bruno, inizia la passeggiata che, attraverso il centro storico di Fontanetto Po, con sosta e visita a Palazzo Ovis, fino alla Riserva Naturale di San Genuario.

Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Cascina Musella, sede dell’Azienda agricola Edoardo Scagliotti, dove sarà possibile gustare i piatti cucinati con i prodotti delle aziende aderenti a Parchi da Gustare.

Il menù, a cura di Bruna Valdano dell’Azienda Edoardo Scagliotti e di Wanda, la cuoca del ristorante Antico Palter di Verrua Savoia, sarà un viaggio lungo il Po alla scoperta dei sapori del nostro Parco.

Per il pranzo è gradita la prenotazione entro venerdì 30 agosto telefonando a Bruna cell. 3339063373 o a Paolo cell. 3332359697.

Golose specialità del territorio

Il menù prevede salumi artigianali secondo la ricetta di una volta del Ristorante Antico Palter, i formaggi di capra della Cascina Isola di Verrua Savoia (TO) serviti con il miele dell’Apicoltura Pitarresi Giuseppe di Roncaglia (AL) e dell’Apicoltura Cascina Slitta di Crescentino (VC), un tortino rustico di verdure e peperoni dell’Orto del Po Cascina Celestina di Isola San’Antonio (AL), le zucchine in carpione e insalata di fagioli (ricetta di nonna Mariuccia), il risotto Carnaroli dell’Azienda agricola Edoardo Scagliotti al barbera e salsiccia e, per concludere, la torta di frutta con le confetture dell’Azienda agricola della Valle di Mirabello (AL).

Il costo del pranzo è di 20 euro, bevande escluse. Il pranzo può essere accompagnato dal Vino Barbera del Monferrato DOC dell’Azienda agricola Alvio Pestarino di Capriata d’Orba (AL).

Menù bimbi e mercatino km zero

È proposto anche un menù per i più piccoli: risotto allo zafferano, bistecca di pollo con patatine e dolce al costo di 10 euro.

Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti a Km zero dai produttori!
In caso di maltempo, la manifestazione è rinviata a domenica 8 settembre.

L’evento rientra nell’iniziativa Parchi da gustare nelle Aree protette del Po vercellese-alessandrino, che è partita il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei Parchi, e si concluderà il 29 settembre. Sul nostro territorio hanno aderito 11 ristoranti che si impegnano a portare in tavola i prodotti locali al fine di divulgare l’importanza della biodiversità anche sotto il profilo agricolo-alimentare e non solo naturalistico.

La novità dell’edizione 2019 di Parchi da gustare è il coinvolgimento dei produttori locali, che coltivano e trasformano materie prime tradizionali.

Avere a cuore la natura significa limitare lo spreco: i ristoratori aderenti potranno offrire ai clienti la possibilità di portarsi a casa quello che avanza nel piatto con il pratico eco-box “Avanzo&Mangio”.

Oltre all’evento in calendario domenica 1° settembre, vi invitiamo ad assaggiare i menù nati dalla collaborazione tra produttori e ristoratori per cogliere il valore della “biodiversità a tavola”: anche questo, un tesoro custodito dal nostro variegato territorio.

I ristoranti dei “Parchi da gustare”

Antico Palter, Frazione Sulpiano, 57 – Verrua Savoia (TO)

Situato nel cuore delle colline piemontesi l’Antico Palter è uno storico ristorante di tradizione familiare: il locale, infatti, è nelle mani della stessa famiglia da 110 anni e si è arrivati ormai alla quinta generazione. Nel ristorante, le proposte sono ancora quelle dell’epoca ma seguite con occhio sempre attento alle esigenze di oggi.

Ristorante Massimo, Via Hermada 3A – Trino (VC). All’interno dell’hotel Il Convento, offre ai suoi ospiti prelibati piatti preparati dallo chef Giorgio Bonato: una cucina del territorio rivisitata in chiave moderna che abbraccia la filosofia del chilometro zero. Un menu alla carta che offre la possibilità di gustare succulenti piatti di stagione con ingredienti scelti e rari come tartufi bianchi d’Alba, funghi porcini, rane e lumache. Vasta ed aggiornata è la carta dei vini con oltre 600 etichette italiane e internazionali accompagnate da una completa selezione di grappe e liquori nazionali e d’importazione.

Caffè Ristorante del Peso, Piazza Marconi, 3 Camino (AL). Rosa e Luigi vi aspettano al Ristorante del Peso, sulle colline del Monferrato al confine con le risaie, a pochi minuti da Trino. Il Ristorante del Peso offre una cucina piemontese e tipicamente monferrina, proponendo vari menù a tema, da quello a base di funghi o di carne di cinghiale, passando per piatti al tartufo o a base di riso come la panissa, il bollito o il fritto misto, specialità tipiche regionali sempre molto apprezzate.

Trattoria Tre merli, Via Dante Alighieri, 18 Frazione Due Sture – Morano sul Po (AL). La Trattoria Tre Merli si trova al centro del piccolo borgo di Due Sture, a pochi chilometri da Morano sul Po, un paesino perso nel silenzio delle risaie, nella campagna rurale della piana casalese. La storia della Trattoria è una storia centenaria, avviata nel 1881 come osteria del paese, ci si va da sempre a mangiare le rane e la tradizionale panissa, un piatto a base di riso, fagioli e salamino. Una cucina classica e tipica della piana, così come l’avevano creata le nonne di un tempo. Le ricette presenti sul menu sono stagionali e possono cambiare settimanalmente, permettendo così di assaggiare sempre qualcosa di nuovo.

Agriturismo dal Barbalando, Località Regina, 135 – Frazione Rolasco, Casale Monferrato (AL). Il nome dell’agriturismo riunisce il termine dialettale “barba”, cioè zio, con l’abbreviazione del cognome di Andrea Landino, “lando” che lo segue dai tempi della scuola. Per le materie prime la ristorazione si appoggia innanzitutto all’azienda agricola, calibrata sulle esigenze della cucina.

Cicinbarlichin, via Mameli, 34/36 – Casale Monferrato (AL). Accogliente trattoria dall’ambiente ricercato, con archi a vista e colonne incassate, abbina il tono rustico ad un gusto contemporaneo. La cucina, tipicamente monferrina con qualche interpretazione innovativa, offre nuove proposte ogni settimana. Il pane e la pasta sono fatti in casa, la carta dei vini presenta un’ottima selezione di etichette piemontesi.

Agriturismo Cascina Faletta, Regione Mandoletta, 81 – Casale Monferrato (AL). Creare, innovare e sperimentare nel rispetto della tradizione: questa è la filosofia del ristorante Faletta 1881. I piatti proposti sono tutti realizzati con materie prime che hanno fatto, e continuano a fare, la storia gastronomica del Piemonte, ma vengono reinterpretati nella preparazione, nelle geometrie e nella presentazione. Ogni ingrediente è selezionato con grande cura per garantire agli ospiti un’esperienza sensoriale indimenticabile. Il ristorante con suggestiva cucina a vista, che consente di vedere lo chef, Paolo Viviani, con il suo staff all’opera, è aperto tutto l’anno.

L’assaggio, Via Trevigi, 49/A – Casale Monferrato (AL). Ristorante e gastronomia situato a Casale Monferrato nato dalla passione per la ristorazione e per la cucina di Roberto e Gianfranca: la filosofia è la grande attenzione alla scelta di materie prime di qualità affinché i piatti risultino sempre freschi ed unici.

Agriturismo Cascina Trapella, Strada San Martino 40 – Frazione Roncaglia, Casale Monferrato (AL). Cascina Trapella si trova a Roncaglia, una frazione di Casale Monferrato in provincia di Alessandria. L’edificio principale risale al XVII secolo. La recente ristrutturazione è stata effettuata preservando le caratteristiche originali (volte in mattoni pieni, uso di mattoni in tufo e utilizzando materiali ecologici (coibentazione in sughero, porte e finestre in larice). Circondata da oltre 5 ettari di terreno adibito in parte a giardino, in parte a bosco e a coltivazioni strettamente biologiche, Cascina Trapella è oggi un “paradiso ideale” per chi sia abituato ai ritmi stressanti della vita metropolitana e voglia svegliarsi al canto degli uccelli, contare le stelle prima di andare a dormire senza che siano offuscate dalle luci della città, esplorare le bellissime colline del Monferrato, le sue vigne e magari assaggiare i migliori vini locali direttamente sul luogo di produzione. La cucina semplice della cascina Trapella si rifà alla tradizione locale e sono utilizzati solo prodotti stagionali.

Da Manuela, Via Ponte sul Po, 31 – Isola Sant’Antonio (AL). Questo locale era inizialmente una baracca sul fiume, curata da un pescatore. Acquistata e successivamente rimodernata, è ora un elegante ristorante, gestito da oltre trent’anni dagli attuali proprietari, la famiglia Papavero. Ci sono tutte le sfumature del territorio nel ristorante Manuela: la posizione, a pochi passi dal fiume, la struttura e la cucina che trasforma i prodotti migliori, li lavora e li serve in tavola, abbinandoli ai vini più adatti.

Locanda dell’Olmo, Piazza Mercato, 6 – Bosco Marengo (AL). Alcune guide consigliano di sbagliare strada oppure di deviare il percorso per sostare in questo ristorante, nato dall’unione di due passioni, il vino e la preparazione di piatti rigorosamente legati al territorio. La conduzione è familiare, la cucina è curata da Gianni e Michela, la sala è gestita da Andrea. La Locanda dell’Olmo propone alla clientela il risultato della fusione delle culture culinarie di Basso Piemonte e Liguria. Il rispetto delle cadenze stagionali e la cura maniacale nella scelta delle materie prime sono considerate condizioni essenziali per la preparazione dei piatti.

I produttori locali coinvolti

  • miele presso Apicoltura Cascina Slitta Strada Slitta, 7 – Frazione Cerrone, Crescentino (VC);
  • miele di acacia, millefiori di montagna, tiglio, castagno, rododendro, erica arborea presso Apicoltura Pitarresi Giuseppe Strada San Martino, 78 – Frazione Roncaglia, Casale Monferrato (AL);
  • riso Carnaroli classico (disponibile anche biologico, integrale e semi integrale), Roma, Baldo, Originario, Aromatico, Gange presso l’Azienda agricola Osenga Via Don Pollo, 1 – Trino (VC);
  • riso Carnaroli, farina di riso, pasta di riso, gallette presso l’Azienda Agricola Argentero Felice Cascina Fracassa, 2 – Livorno Ferraris (VC);
  • riso superfino Carnaroli, riso Vialone nano, riso superfino Arborio Roma, riso Baldo, riso Apollo aromatico, riso integrale Venere nero, riso integrale Hermes rosso, riso integrale Carnaroli, riso Baldo antichi poderi, biscotti con farina di riso, grissini con farina di riso presso l’Azienda Agricola Scagliotti Edoardo Via San Genuario – Fontanetto Po (VC);
  • farina di mais pregiata, farina di sorgo bianco, farina di riso, farina di grano saraceno presso il Mulino Marello Via Pontestura, 80 – Camino (AL);
  • Barbera del Monferrato DOC, Gavi DOCG presso l’Azienda Agricola Alvio Pestarino Località Barcanello, 7 – Capriata d’Orba (AL);
  • frutta, confetture, mostarde, gelatine, frutta sciroppata presso l’Azienda Agricola Della Valle Via Della Valle, 66/A – Mirabello Monferrato (AL);
  • fragole, peperoni e zafferano presso L’orto del Po Cascina Celestina, 3 – Isola Sant’Antonio (AL);
  • piante officinali e ortaggi presso l’Azienda Agricola Cascina Saviola via San Giuliano, 59 – Sale (AL).

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