Religione

Diocesi di Alessandria: 62 alessandrini al Giubileo dei Giovani a Roma

I ragazzi, tra i 16 e i 29 anni, rappresentano numerosi gruppi parrocchiali alessandrini ma anche giovani che hanno aderito singolarmente

Diocesi di Alessandria: 62 alessandrini al Giubileo dei Giovani a Roma
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Sono 62 i giovani della Diocesi di Alessandria a partecipare al Giubileo dei Giovani a Roma, in programma fino al 3 agosto.

Il Giubileo dei Giovani a Roma

Il gruppo è accompagnato da quattro sacerdoti – don Mauro, don Roberto, don Emanuele e don Vittorio – oltre che da volontari adulti e membri dell’équipe organizzativa della Pastorale Giovanile.

I ragazzi, tra i 16 e i 29 anni, rappresentano numerosi gruppi parrocchiali (la parrocchia di Frascaro, il San Paolo di Alessandria, le parrocchie di Castellazzo e i Salesiani del Centro don Bosco) ma anche giovani che hanno aderito singolarmente.

Durante il Giubileo, organizzato dalla Pastorale Giovanile Nazionale in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione, i partecipanti partecipano a momenti di catechesi, liturgie, veglie e la grande celebrazione conclusiva con Papa Leone XIV a Tor Vergata.

“A Tor Vergata non ci torno, ma ci vado per la prima volta - spiega Mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria - nel 2000 ero parroco di sei parrocchie e non potevo assentarmi, ma ricordo i filmati di quell’evento con Giovanni Paolo II: parole forti che hanno acceso nei cuori di tanti giovani voglia di impegno nella Chiesa. Con gioia vado a Tor Vergata, consapevole della storia e desideroso di vivere questo momento con i giovani: sarà il primo incontro mondiale con il Santo Padre Leone XIV, e speriamo di sentire una spinta forte a essere più “di Cristo” e più donati ai fratelli”.

Don Mauro Mergola, responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi, ci racconta la sua esperienza: “Nel 2000 ero a Tor Vergata per il Giubileo del nuovo millennio e ricordo bene l’affetto e il legame che si creò con Papa Giovanni Paolo II durante la veglia. Quest’anno mi aspetto che il Giubileo dei Giovani sia un’occasione di rinnovata speranza nelle nostre comunità cristiane e che ci ricordi che abbiamo ancora molto da dire ai giovani. Cristo parla davvero al cuore dei giovani e non solo dei giovani. La Chiesa, anche la nostra Diocesi, è chiamata a essere sempre più una voce che facilita l’ascolto di questa Parola che ama, salva e accompagna ogni ragazzo”.

“Speriamo che questa esperienza – racconta Carlotta Testa, dell’équipe organizzativa – possa trasformare il gruppo in una vera e propria comunità. Vivere insieme ogni giorno, pregare, condividere e partecipare agli eventi aiuta i ragazzi a sentirsi parte di qualcosa di più grande. Molti di loro cercano qualcosa di bello e significativo per la loro vita e il Giubileo dei Giovani sarà un’occasione preziosa per lasciarsi interrogare e crescere interiormente”.

Il Vescovo invita l’intera comunità a sostenere spiritualmente questi ragazzi, perché possano vivere il Giubileo dei Giovani come un’occasione di gioia, fede e ricerca personale.