Scuola e università

A San Giorgio Monferrato un'installazione artistica permanente realizzata dagli alunni

L'installazione realizzata nell'ambito del progetto "Terratorio", finanziato dall'Amministrazione Comunale

A San Giorgio Monferrato un'installazione artistica permanente realizzata dagli alunni
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Il centro di San Giorgio Monferrato si è arricchito di una nuova e significativa installazione artistica permanente realizzata dagli alunni della scuola primaria locale.

L'installazione artistica

Gli alunni hanno partecipato al progetto "Terratorio", grazie al quale hanno trasformato l'argilla in opere d'arte ispirate al territorio, ora esposte accanto all'archivio storico, recentemente intitolato al Dottor Rino Scarola.

Il progetto "Terratorio", finanziato dall'Amministrazione Comunale, ha coinvolto tutte le classi della scuola primaria in un percorso di conoscenza, sperimentazione e modellazione dell'argilla. Gli studenti sono stati guidati dall'artista-ceramista Anna Aletto, che ha adottato una metodologia ispirata ai celebri insegnamenti di Bruno Munari, promuovendo un approccio ludico e creativo all'apprendimento.

Le classi prime, seconde e terze si sono dedicate alla creazione di piastrelle botaniche, utilizzando piante e fiori raccolti nel territorio circostante per lasciare impronte uniche sull'argilla.  Le classi quarte e quinte, invece, hanno affrontato un lavoro più complesso, partendo dall'osservazione approfondita del paesaggio sangiorgese. Hanno esplorato e riprodotto le diverse forme, linee, colori e consistenze che caratterizzano il nostro territorio, dando vita a creazioni con specifici disegni visivi e tattili, capaci di raccontare la ricchezza del paesaggio locale.

L'installazione è stata inaugurata ufficialmente questa mattina dal Sindaco Paolo Marchisio, alla presenza dei giovani artisti. Un momento di grande festa che ha celebrato l'ingegno e la manualità dei bambini.

Al termine dell’inaugurazione, i bambini hanno attraversato il centro del paese lasciando, in angoli ben visibili, delle piccole formelle di argilla abban-“DONATE”. Su ognuna di esse, nei giorni precedenti, avevano inciso con cura delle “parole gentili”: messaggi di speranza, amicizia e incoraggiamento.

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