Università e ricerca

La Regione finanzia le infrastrutture di ricerca con il bando Infra+: 7 i progetti dell’Upo

L’investimento complessivo sarà di quasi 100 milioni, di cui una parte erogato dalla Regione tramite il Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr)

La Regione finanzia le infrastrutture di ricerca con il bando Infra+: 7 i progetti dell’Upo

Sono 27 i progetti proposti da Atenei e Centri di ricerca piemontesi inseriti nella graduatoria del bando Infra+ e che potranno essere realizzati grazie al finanziamento che verrà erogato dalla Regione tramite il Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr).

Il bando Infra+

La Regione ha destinato al bando 30 milioni di euro ed è già al lavoro per incrementare le risorse, alla luce della qualità dei progetti presentati, che attiveranno investimenti per quasi 100 milioni di euro.

Diverse e di estrema rilevanza le tematiche delle infrastrutture di ricerca oggetto delle proposte progettuali: si spazia dalla microelettronica all’aerospazio, dalla manifattura avanzata ai nuovi materiali, dalla microelettronica all’intelligenza artificiale generativa, e si prosegue con transizione energetica, economia circolare, mobilità sostenibile, biosicurezza e monitoraggio ambientale, salute e benessere, edilizia e territorio, agroindustria.

I risultati del bando sono stati comunicati nel corso di tre eventi svoltisi ieri pomeriggio presso il Politecnico di Torino, questa mattina presso l’Università del Piemonte orientale e oggi pomeriggio presso l’Università di Torino.
Dei 27 progetti presentati, 17 sono in collaborazione tra più enti e, in particolare, 10 sono interateneo. I proponenti sono Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte orientale, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Competence Center 4.0, Fondazione Links, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fondazione AI4Industry, CNR, Fondazione I.S.I.

Siamo grati alla Regione Piemonte per l’iniziativa del bando Infra+, che costituisce un’opportunità eccezionale per valorizzare il talento e l’ingegno presenti nelle nostre università e centri di ricerca, e la spinta all’innovazione che ne deriva – dichiara il rettore dell’Università del Piemonte orientale Menico Rizzi –. Grazie a questo investimento regionale, l’Università del Piemonte orientale, che ha visto finanziare tutti e sei i progetti presentati come capofila o proponente unico, così come un ulteriore in cui ha un ruolo di partner, potrà potenziare le proprie infrastrutture, rendendole ancora più competitive a livello globale e creando un ambiente ideale per i suoi ricercatori e le future generazioni di scienziati. Siamo inoltre soddisfatti che i progetti finanziati provengano da dipartimenti dislocati nei tre diversi poli di Alessandria, Novara e Vercelli, e che coprano diverse aree scientifiche, a dimostrazione della solidità della ricerca dell’intero Ateneo. La collaborazione tra università e diversi enti di ricerca, che emerge chiaramente da molti dei progetti presentati, è la vera chiave di volta: mettendo in rete le nostre eccellenze, rafforziamo l’intero sistema regionale e acceleriamo il progresso scientifico e tecnologico del Piemonte”.