Torino, presentata la stagione 2025/2026 del Teatro Regio
Dieci titoli, quattro nuove produzioni, tre balletti, giovani talenti e stelle internazionali

TORINO - Dieci titoli, quattro nuovi allestimenti, tre appuntamenti di danza e due novità per Torino compongono la Stagione 2025/2026 del Teatro Regio.
Torino, gli appuntamenti della nuova stagione del Teatro Regio
Storie di potere e di libertà che interrogano il nostro tempo, riaffermando il valore del teatro come spazio di emozione, confronto e crescita culturale. Inaugurazione il 10 ottobre con Francesca da Rimini di Zandonai, opera creata a Torino: sul podio il Direttore musicale Andrea Battistoni, in scena il nuovo allestimento di Andrea Bernard. Attesissimo ritorno di Riccardo Muti nel Macbeth di Verdi, presentato nel nuovo allestimento di Chiara Muti. Per la prima volta a Torino i Dialoghi delle carmelitane di Poulenc, uno dei più grandi capolavori del Novecento. Grande spazio alla danza con la presenza di Roberto Bolle in Caravaggio, il ritorno del Balletto del Teatro Nazionale di Praga e la novità costituita dalla prima presenza a Torino del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga. Chiudono due nuove produzioni dei Puritani e di Tosca, per la firma di Pierre-Emmanuel Rousseau e di Stefano Poda. Rosso è il titolo della Stagione, è il colore delle emozioni più viscerali, è passione e rischio, desiderio e ferita, potere e slancio creativo. È il colore dell’amore che brucia, del tradimento che lascia il segno. Le opere e i balletti che compongono la Stagione 2025/2026 fanno vivere tutto questo, con la forza universale della musica. In un tempo segnato da conflitti e inquietudini, l’arte forse non può offrire risposte, ma può certamente stimolare consapevolezza. Il teatro è un’esperienza in cui divertendosi ci si interroga, si ride e ci si commuove.





Danza con me 6 - puntata andata in onda il 01/01/2023 Registrazioni novembre-dicembre 2022









Stefano Poda, Verona Verona, den 12.03.2013 Copyright: Priska Ketterer Luzern






