Successo di presenze per la Mostra Antologica Divine Astrazioni
L'esposizione è stata allestita al Civico Museo Archeologico di Acqui Terme
Domenica 6 novembre ha chiuso la Mostra Antologica Divine Astrazioni. Collezioni di Informale allestita dallo
scorso 17 settembre al Civico Museo Archeologico di Acqui Terme. Il bilancio è più che positivo e i dati di affluenza sono andati oltre alle aspettative: sono stati 2.534 i visitatori che hanno frequentato le sale del Castello dei Paleologi per osservare le circa trenta opere del movimento Informale, selezionate dai curatori Paolo Repetto e Laura Garbarino e allestite in dialogo con i reperti archeologici dell’esposizione permanente del Museo.
Divine Astrazioni. Collezioni di Informale è stata realizzata dal Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, ideata e coordinata dall’associazione ComitArt e ha avuto il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Fondazione Cral.
Orgoglio e soddisfazione
Il sindaco del Comune di Acqui Terme Danilo Rapetti e l’assessore alla Cultura Michele Gallizzi, esprimono orgoglio e soddisfazione: «La Mostra Antologica Divine astrazioni. Collezioni di Informale ha rinnovato una tradizione consolidata, temporaneamente sospesa a causa della pandemia, ma che, grazie alla volontà e all’impegno concreto di un gruppo di cittadini volenterosi, uniti nell’Associazione ComitArt, presieduta da Bruno Lulani, che hanno agito in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme, ha riportato la città di Acqui Terme ad essere protagonista di una rassegna culturale e artistica di prestigio. Il successo della Mostra è attestato dai dati di affluenza che hanno confermato la validità della proposta espositiva: 2.534 sono stati i visitatori che hanno apprezzato le
opere esposte unitamente ai reperti archeologici che il Civico Museo Archeologico abitualmente offre a testimonianza degli antichi splendori della Città Romana». Dichiara Lulani: «Possiamo affermare: missione compiuta! Il nostro obiettivo non era solo quello di ridare l’avvio al circolo virtuoso delle Mostre Antologiche, che tanto lustro e visibilità hanno dato ad Acqui Terme nel passato e di farlo con contenuti artistici di spessore, ma di coinvolgere in questo percorso tutta la città ed in particolare i giovani che abbiamo voluto interessare con varie modalità, attraverso gli istituti scolastici, le visite guidate, le tovagliette che parlavano della mostra e che
abbiamo fatto trovare nei ristoranti e nei locali frequentati da loro. Voglio quindi ringraziare l’Amministrazione cittadina, sia quella precedente che l’attuale, e tutti coloro che hanno reso possibile la mostra oltre a Marisa, Aurelio, Laura, Paolo e Alessandro che, con me, hanno lavorato in tutti questi mesi».