Ex Ilva: ok dei commissari all'offerta degli azeri, si attende il governo
Nella sua proposta gli occupati effettivi previsti sarebbero circa 7.000

Si rincorrono le voci, in questi giorni e in queste ore, sul nome del futuro acquirente del gruppo Acciaierie d’Italia
Ex Ilva, l'ok all'offerta degli azeri
Secondo le ultime indiscrezioni del quotidiano Il Sole 24 Ore, i commissari dell'ex Ilva avrebbero accettato l'offerta fatta dal consorzio azero guidato da Baku Steel, supportata del governo dell'Azerbaijan e integrata da una possibile partecipazione dell'indiana Jindal Steel International. La questione passerà ora al vaglio del governo con passaggi tra Palazzo Chigi, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Ministero della Salute.
Intanto la fase della negoziazione in esclusiva dovrà definire, scrive il giornale, la "quota statale del 10% in capo a Invitalia (con apposita norma)" e i dettagli della proposta economica del consorzio. Che prevede una quota di occupati effettivi su circa 7.000 unità, soltanto un altoforno e due forni elettrici attivi (in seguito saranno tre con la chiusura dell'altoforno nel medio periodo) e una produzione al massimo di 6 milioni di tonnellate.
La reazione della Fiom Cgil
La nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil dopo l'avvio della trattativa esclusiva con Baku Steel.
“Apprendiamo dagli organi di stampa che il Governo e i commissari straordinari hanno deciso di avviare la trattativa esclusiva con Baku Steel riguardo alla procedura di vendita dell’ex Ilva.
Quanto discusso nell’ultimo incontro a Palazzo Chigi dell’11 marzo deve essere messo in pratica, occorre mettere a conoscenza il sindacato della proposta di Baku Stell e di come i commissari intendano affrontare il negoziato. Questo deve servire affinché le organizzazioni sindacali possano portare nel negoziato le proprie richieste unitarie: la garanzia della piana occupazione, la decarbonizzazione, l’integrità del gruppo, la presenza pubblica dello Stato. Questo deve essere fatto subito.
E’ il tempo in cui tutti i soggetti dovranno essere partecipi. I precedenti Governi hanno condotto trattative segrete, ora i lavoratori devono essere protagonisti di questa discussione fin da subito”.