Riconoscimento necessario

Gelate di aprile, ufficializzato lo stato di calamità per le aziende agricole

Il Decreto Ministeriale del 9 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Gelate di aprile, ufficializzato lo stato di calamità per le aziende agricole
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Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 9 agosto che riconosce lo stato di calamità per le aziende agricole che hanno subito le gelate dello scorso aprile:

"Un riconoscimento necessario - afferma Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte - per le aziende che hanno subito le conseguenze della forte gelata del 7 e 8 aprile 2021 che ha compromesso i raccolti di questa stagione".

Riconosciuto lo stato di calamità causato dalle gelate di aprile

Lo scorso 7 e 8 aprile 2021, le forti gelate che si erano abbattute su gran parte del territorio piemontese avevano generato numerosi danni all'agricoltura. In linea generale, i problemi maggiori si sono verificati nelle produzioni orticole e fruttifere di fondo valle e nei vigneti, specialmente in media collina dove i germogli avevano già raggiunto la lunghezza di 7 o 8 centimetri e ci sono stati danni da allessamento. Nel corso della giornata di ieri, lunedì 6 settembre 2021, sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 9 agosto che riconosce lo stato di calamità per tutte le aziende agricole che hanno subito le gelate di aprile. Questo il commento da parte di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale:

“Un riconoscimento necessario per le aziende che hanno subito le conseguenze della forte gelata del 7 e 8 aprile 2021 che ha compromesso i raccolti di questa stagione. Entro il 12 ottobre le imprese potranno presentare la domanda di aiuto per cui possono trovare assistenza presso i nostri uffici territoriali”.

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“Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici – continuano Moncalvo e Rivarossa – che si verificano sempre più spesso con slittamento delle stagioni con la tendenza alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi che ha fatto registrare in Italia negli ultimi dieci anni oltre 14 miliardi di euro di perdite, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture ed alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti. Serve, quindi, questa attenzione da parte delle Istituzioni per le imprese che sono continuamente sottoposte, a causa del clima impazzito, a gravi danni con perdite delle produzione che arrivano a toccare anche il 100% in occasione di eventi calamitosi come quelli dello scorso aprile”.

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