Gruppo Amag, sindacati: “Preoccupazione per ritardo in presentazione bilanci”
“I lavoratori continuano a non avere risposte circa il loro futuro”

ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil.
Alessandria, i sindacati esprimono criticità sul futuro del Gruppo Amag
Le OO.SS. della Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil unitamente alla RSU nella giornata del 05/08/2025 hanno incontrato la Dirigenza del Gruppo AMAG per approfondire l’argomento dei Bilanci consuntivi dell’anno 2024. L’amministratore delegato del gruppo ha riferito che in data 01/08/2025 è stato approvato il bilancio di AMAG Reti Gas mentre quello di AMAG Reti Idriche è stato ultimato nella sua stesura e verrà approvato verso la fine del corrente mese.
E’ stato illustrato che il prolungamento del periodo necessario alla presentazione dei bilanci è dovuto ad una serie di fattori, alcuni esterni e altri derivanti dal passato.
E’ emerso che, specificatamente sul servizio idrico integrato, la società era in attesa di una risposta da parte del MIT sulla parte riguardante i fondi PNRR, mentre per il gas era in attesa dell’esito di un interpello presentato all’autorità (ARERA) a riguardo di alcune poste iscritte a bilancio negli anni passati.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno rappresentato le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori circa il ritardo nella presentazione dei bilanci che, auspicando si concluda con l’approvazione di tutti i rendiconti e del consolidato, varranno a scongiurare, almeno in parte, le criticità legate alla continuità aziendale.
Inoltre, l’amministratore delegato del gruppo e l’amministratore di reti idriche, hanno entrambi confermato la volontà di portare avanti le linee di indirizzo della proprietà.
A tale riguardo si ricordano:
- avvio la procedura di gara a doppio oggetto di Amag Reti Gas (si propone di cedere una quota significativa della Società - si parla di circa il 90% - ad un soggetto privato);
- creazione del gestore unico sull’ambito del servizio idrico integrato.
Anche in questo caso non si esclude la strada della gara a doppio oggetto e, anche in questo caso si apre la strada ad un privato che avrà la gestione operativa dell’intero ambito (si ricorda essere composto da ALESSANDRIA, NOVI LIGURE, COMUNI RIUNITI E VAL D’ORBA, e molti altri comuni che rientrano nell’ambito).
Il Sindacato ha più volte ribadito, davanti al comune di Alessandria durante lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori, davanti al Prefetto di Alessandria e nei comunicati precedenti, la riserve e le preoccupazioni riguardo tale percorso, che porterebbe allo smantellamento di AMAG ed alla privatizzazione del servizio.
In tutto questo non sfugge che i lavoratori e le lavoratrici della Holding continuano a non avere risposte circa il loro futuro e che per il Sindacato la stessa Società e il Comune dovranno adoperarsi per trovare delle soluzioni che garantiscano la loro continuità occupazionale.
La riunione è stata aggiornata a settembre.