“La Biblioteca dà i numeri”, conferenze sulla matematica

Terzo appuntamento presso la Sala Multimediale della Biblioteca Civica di Casale Monferrato.

“La Biblioteca dà i numeri”, conferenze sulla matematica
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Si terrà mercoledì 6 febbraio 2019 alle 17,30 nella Sala Multimediale della Biblioteca Civica di Casale Monferrato il terzo appuntamento dedicato al mondo della matematica: “La biblioteca dà i numeri”.

Terzo appuntamento con la matematica

Dopo il successo di pubblico dei primi due incontri il prossimo evento è intitolato "Quando le rette sono diventate storte".
A relazionare sarà la professoressa Roberta Ariotti che parlerà di geometrie non euclidee che, spesso citate, per la maggior parte delle persone restano un mistero. La geometria, incubo di molti studenti, verrà messa in discussione.

Altre geometrie sono possibili? Nella seconda parte dei Fratelli Karamazov, Ivan dice ad Alioscia :

"la Terra, [...] come tutti sappiamo, è stata creata secondo la geometria euclidea, e l’intelletto umano è stato creato idoneo a concepire soltanto uno spazio a tre dimensioni";

invece ora, grazie alla dottoressa Ariotti, si esploreranno le altre geometrie.

La teoria della relatività

La seconda parte della conferenza sarà a cura del dottor Marco Porta che ci parlerà della contrazione delle lunghezze, prevista dalla teoria della relatività ristretta anche se non è mai stata osservata sperimentalmente su materiali macroscopici, fu verificata per la prima volta attraverso il celebre esperimento di Bruno Rossi e David B. Hall, che si focalizza sul decadimento dei muoni atmosferici.

Come in passato, il professor Porta porterà a comprendere, anche ai meno avvezzi a questa materia, alcune parti della teoria della relatività.

La matematica nella vita di tutti i  giorni

La matematica è sempre stata considerata una materia “difficile” e, per la sua stessa natura, non si presta ad essere divulgata in maniera semplice: non può essere “riassunta” o “ridotta” e, per capirla veramente, è necessario sforzare la mente.

Questo però non significa che possa capirla solo chi ha una particolare predisposizione: infatti le competenze si acquisiscono essenzialmente con l'applicazione e con l'esercizio. Si può facilmente constatare che le regole algebriche non sono più complesse delle norme grammaticali, tuttavia le persone, in genere, hanno più confidenza con la propria lingua che con la soluzione di equazioni, anche perché si hanno più occasioni di parlare, ascoltare, leggere e scrivere che di risolvere equazioni!

Nonostante queste considerazioni, che sconfinano spesso nei “pregiudizi”, quando la Biblioteca Civica “Giovanni Canna”, insieme agli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione aveva proposto un ciclo di conferenze dedicate alla matematica il successo era andato al di là di ogni più rosea aspettativa.

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