Lavoro, in Piemonte saldo positivo nel primo trimestre dell'anno
Chiorino: “Cresce l’occupazione stabile, crescono le opportunità per le donne: questa è la politica dei fatti”

E’ positivo il saldo del lavoro in Piemonte nel primo trimestre di quest’anno, con una crescita dell’occupazione stabile, trainata dalla città metropolitana di Torino e dal Novarese.
Lavoro in Piemonte
I dati diffusi dall’Osservatorio regionale confermano quindi una dinamica solida, con un saldo delle posizioni di lavoro dipendente col segno “più” per 2.087 unità e con una crescita congiunturale determinata in larga parte dall’aumento dei contratti a tempo indeterminato (+17.909 unità).
“Sono numeri che parlano da soli – ha affermato il vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al Lavoro, Elena Chiorino – e che dimostrano quanto la strada intrapresa sia quella giusta: investimenti mirati, formazione professionale di qualità, incentivi al lavoro stabile, ascolto del territorio e centralità della persona stanno facendo la differenza. Il Piemonte cresce e lo fa nella direzione della stabilità e della qualità dell’occupazione”.
Tra i dati più rilevanti spicca quello relativo all’occupazione femminile, che risulta assolutamente dominante: su 2.087 nuove posizioni, ben 1.900 riguardano donne, mentre per gli uomini il saldo è di +187. “È un risultato straordinario – evidenzia il vicepresidente – che dimostra quanto le nostre politiche abbiano inciso in modo concreto sull’inclusione lavorativa delle donne. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni: quando si creano le condizioni giuste – dalla formazione al welfare aziendale, dalla conciliazione vita-lavoro agli incentivi all’assunzione – il talento femminile trova spazio e contribuisce in modo determinante alla crescita del nostro sistema produttivo”.
Dal punto di vista territoriale, la crescita è trainata soprattutto dalla Città metropolitana di Torino (+1.835 unità) e dal novarese (+571 unità). “In un periodo storico contraddistinto da forti cambiamenti e importanti sfide portiamo avanti azioni concrete, fondate su serietà, visione e risultati misurabili. È la politica dei fatti, quella che mette al centro il lavoro e la dignità della persona. Continueremo a seguirla con determinazione, perché crediamo che il lavoro non sia solo un diritto: è una forma di libertà e di riscatto sociale” - conclude Chiorino.