Maltempo e siccità, Coldiretti: "Siamo preoccupati per l'assenza di pioggia e per il gelo di questi giorni"
Le temperature calde delle scorse settimane hanno già fatto sbocciare le gemme che ora rischiano di essere compromesse dal freddo
Continua a non piovere in maniera significativa e il brusco e improvviso abbassamento della temperatura accompagnata dal vento gelido danneggia le fioriture fuori stagione di albicocchi, mandorli, peschi e ciliegi, anticipate da settimane di caldo anomalo, con il rischio concreto della perdita dei raccolti.
E’ l’allarme di Coldiretti Alessandria in riferimento all’arrivo del freddo con vento, neve in alcune zone della provincia, e la colonnina di mercurio in discesa anche di 10 gradi.
Natura in tilt
La natura è in tilt con le coltivazioni ingannate dal clima che si sono svegliate e predisposte alla ripresa vegetativa, ora particolarmente sensibili al freddo.
L’arrivo del gelo in pianura può compromettere la futura produzione di frutta ma ad essere colpiti sono gli ortaggi coltivati come lattughe, asparagi, bietole, cavoli, spinaci, fave e piselli. Infatti, l’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero provoca danni gravissimi con la perdita della futura produzione di frutta e verdura. Senza contare le conseguenze dello sbalzo termico che ha, inevitabilmente, un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Temperature basse ma continua l’allarme siccità su tutto il territorio, una conferma purtroppo dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con una marcata tendenza al surriscaldamento ma anche con la più elevata frequenza di fenomeni eccezionali con sfasamenti stagionali su temperature e precipitazioni ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi e fanno registrare ingenti perdite della produzione agricola.
“L’arrivo delle precipitazioni se non sarà violento è importante per contrastare la grave siccità, aiutare i cereali in campo e consentire le lavorazioni dei terreni per preparare le semine primaverili in una situazione in cui si registra un deficit idrico che in provincia supera il 40%. Non piove in modo significativo ormai da mesi ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con gravi rischi per l’erosione del suolo – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Se da un lato, infatti, il bel tempo di queste settimane ha permesso agli agricoltori di procedere nelle lavorazioni in modo ottimale, non si può dire la stessa cosa per la germinazione dei semi, che può avvenire solo se in presenza di buona umidità. Per questo cresce la preoccupazione e in molti casi l’unica soluzione è intervenire con le irrigazioni di soccorso e quindi con un ulteriore aumento dei costi”.
“Vista la situazione climatica, chiediamo alle compagnie assicurative di attivarsi tempestivamente per mettere a disposizione dei nostri imprenditori la possibilità di sottoscrivere polizze, nel caso di danni alle colture causati dal ritorno del gelo - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.